IL DARDO DEL 28 GIUGNO: GLI ASSESSORI DI CORRADINO – GIACOMO MOSCAROLA

Ed eccoci giunti al vero asso nella manica di Claudio Corradino: il vice sindaco e assessore di fiducia estrema Giacomo Moscarola.

Il vero volto nuovo della Lega a Biella, il ragazzo ormai fattosi uomo a tutto tondo che negli ultimi cinque anni, con una costanza incredibile, ha contrastato nel Consiglio comunale di Biella, quasi in solitaria, ogni singola azione messa in campo dall’allora maggioranza.

Passo dopo passo, tassello dopo tassello, con una presenza sui social puntuale e martellante, sempre nel vivo dell’azione, ha scardinato colpo su colpo le peraltro mai solide impalcature del centro sinistra.

Giacomo Moscarola è il nuovo che avanza, ma è anche la memoria storica di Corradino nelle stanze e negli uffici di palazzo Oropa per Corradino.

E’, soprattutto, il vero primo artefice della vittoria della Lega in città, perché i successi partono da lontano e lui certamente è il protagonista indiscusso, l’interprete migliore per amministrare in questo momento, dove servono scelte forti, qualcuna presa a furor di popolo e qualcuno magari anche un po’ impopolare.

“Jack” dalla valle Oropa ha preso tanti voti, segno che il lavoro svolto è stato anche visto e valutato positivamente.

Sono tutti aspetti che non sono sfuggiti a Corradino e al partito e oggi può finalmente raccogliere i risultati fregiandosi del ruolo di vice sindaco e gestendo quegli assessorati che da sempre lo hanno interessato, a cominciare dalla polizia locale e dalla protezione civile.

Non sono mancate già le sue prime azioni, deciso a far capire come la sicurezza dei biellesi sia fondamentale.

Tolleranza zero direbbe qualcuno, ma lui si limiterebbe a rispondere che chiunque deve poter passeggiare di giorno e di notte nei giardini che si trovano nel cuore della città senza correre il rischio di fare brutti incontri.

Su Moscarola il sindaco Corradino non ha mai avuto dubbi.

Sarà il suo braccio destro.

E il suo ritorno in Giunta avviene con premesse molto diverse a dieci anni fa, quando con molta meno esperienza non era stato in grado di incidere tanto quanto potrà dimostrare di fare oggi.