IL DARDO DEL 27 GIUGNO: GLI ASSESSORI DI CORRADINO – SILVIO TOSI “IL PROFESSORE”

Silvio Tosi è un’altra sorpresa della giunta Corradino, il nome nuovo, ma solo per certi versi.

Tosi infatti non dice molto soltanto a chi non frequenta le sedi della Lega, perchè il commercialista biellese in realtà è un assiduo frequentatore del partito e vanta un curriculum di tutto rispetto.

Prosegue con lui il viaggio del Dardo all’interno della nuova giunta del Comune di Biella.

Tosi è laureato in Economia all’Università di Torino e insegna discipline economico aziendali in un istituto superiore della città. Ma lavora anche come commercialista, oltre ad essere revisore contabile. E con questo ruolo ha conosciuto le principali società partecipate del biellese oltre che moltissimi comuni.

A lui Corradino ha affidato il bilancio, ma anche a sorpresa l’Urbanistica e l’Edilizia Privata.

Se il curriculum del professore lascia intendere come di bilanci sia più che ferrato, desta maggiore curiosità la scelta delle seconde deleghe, molto specifiche anch’esse, e sulle quali Tosi dovrà dimostrare competenze extra.

Specie per quanto riguarda l’Urbanistica, ci viene da dire.

Ma l’assessore di Corradino ha ottime doti organizzative e la scelta di puntare su di lui per questi incarichi è certamente figlia di accurata riflessione.

Il commercialista si trova per la prima volta così dall’altra parte della barricata: non a controllare i conti messi giù da altri ma a gestire il bilancio della città capoluogo.

Sarà lui l’uomo che dovrà destinare le importanti coperture per i progetti di sviluppo urbanistico e se si parlerà di strade, assieme all’assessore Zappalà che gestisce l’edilizia pubblica, cambiare il volto di Biella, a partire magari da quei cubetti di pietra più grandi e resistenti destinati a cambiare il colPo d’occhio generale di Biella se utilizzati con continuità.

“Prenderemo accortezza della situazione generale e cominceremo da subito a lavorare” ha dichiarato l’assessore in sede di nomina e a quella frase ha fatto seguire i fatti, iniziando subito a valutare i conti.

E’ una buona scelta.

Una scelta di novità. Corradino, anche in questo caso, ha saputo bene equilibrare questo aspetto con la preparazione e si è assicurato – detto con un eufemismo – il bilancio in “cassaforte”.