IL DARDO DEL 26 AGOSTO: STORIA DI MIGRANTI DELL’ITALIA MANCINA

PER CHI AVESSE DIMENTICATO………………………

Ripensiamo al 1997 crisi albanese con governo PDS (partito democratico di sinistra), Prodi PDC e Napolitano agli Interni:
Blocco navale: fatto✔
Respingimenti: fatti✔
Non volere criminali: fatto✔
Non volere migranti economici: fatto✔
Ma ripercorriamo le fasi:
Il 2 Aprile 1997 Prodi spiega in Parlamento: “il carattere dell’operazione è un’attività volta soprattutto a stroncare la malavita organizzata che gestisce gli espatri”
(No non è Salvini)
In quei giorni Repubblica titola: “Blocco navale per fermare gli albanesi”
Vero e proprio BLOCCO NAVALE ma per farlo meglio digerire la chiamarono “Operazione di Convincimento”
Furono schierate:
Fregate Aviere e Sagittario
Corvette Driade e Urania
Nave militare Sibilla
Tutte furono avanzate al limite nautico delle acque territoriali albanesi con l’ordine di non far passare NESSUNO..

E cosa era accaduto qualche giorno prima?

Ebbene.. Il 28 Marzo 1997 nave Sibilla della Marina Militare sperona la fatiscente ex motovedetta militare albanese ‘Kater i Rades’

Era un Venerdì Santo: 57 morti 24 dispersi, 81 vittime di cui 31 tutti minorenni sotto i 16 anni
Solo 34 sopravvissuti
(NESSUNA INCRIMINAZIONE AL TRIBUNALE DEI MINISTRI)
Nessuno del governo Prodi si presenta a BRINDISI (centrale delle operazioni)
Prodi PDC
Veltroni VICE
Napolitano INTERNO
Burlando TRASPORTI
Bersani INDUSTRIA
Nemmeno D’Alema segretario del PDS (nonché pugliese) si recò sul posto!

Durante uno dei tanti altri blocchi, la Sagittario incrociò il peschereccio Nikdei Cervo con 150 persone.

Col megafono i militari italiani minacciarono di non proseguire pena rimpatrio immediato. Il peschereccio fece dietro-front senza alcun soccorso nonostante fosse in avaria
(NESSUNA OMISSIONE DI SOCCORSO CONTESTATA) contestata

Quindi un BLOCCO NAVALE senza SOCCORSO nonostante la Convenzione di Amburgo del 1979 recepita in forma di Legge in Italia nel 1989)
Ma veniamo alla MAGISTRATURA:
Anche la Procura di Brindisi di allora affiancò il governo sulla linea dura con ARRESTO IMMEDIATO per comandanti equipaggi albanesi che tentassero di sconfinare in acque territoriali italiane..

PRENDO STRALCIO DELLE DICHIARAZIONI DI QUEI GIORNI DIRETTAMENTE DALLA VOCE DELLA PROCURA COMPETENTE ILLO TEMPORE —>
Il procuratore Giordano: “Si sale su un peschereccio o su un natante qualsiasi solo pagando il pedaggio.. secondo alcune testimonianze raccolte ci sono personaggi in zone di imbarco che consentono di salire a bordo solo se paghi, lasciando a terra chi non ha i soldi per pagare”
(VI RICORDA QUALCOSA DI RECENTE QUESTA ESTERNAZIONE? NO NON È SALVINI

Prosegue: “la Procura di Brindisi ha “motivo di ritenere che i componenti gli equipaggi dei mezzi navali, siano conniventi a pieno titolo con questi sfruttatori”.

Anche il questore Antonio Ruggiero ebbe a dire “fanno uso di armi o di altri metodi cruenti per intimidire i clandestini e indurli all’ omertà” (VI RICORDA QUALCOSA?)

E per finire, vi riporto le parole del vice di Napolitano Giannicola Sinisi:
“Il fenomeno è mutato di nuovo: sulle nostre coste non stanno arrivando più profughi, ma uomini e donne che vengono da zone dove la rivolta non è neppure arrivata. Cercano 1 vita migliore un lavoro più redditizio, sono insomma immigrati” (VI RICORDA QUALCOSA)

E concludo alla Fedro:
Il racconto insegna: fai come dico io, ma non far quello che faccio io!

Fonte: dal web.