IL DARDO DEL 24 NOVEMBRE: NEL NUOVO COMUNE DI VALDILANA È GIA INIZIATA LA LOTTA PER LE POLTRONE

Valdilana ce l’ha fatta.

L’ampio territorio compreso in quelli che oggi sono i Comuni di Mosso, Valle Mosso, Soprana e Trivero a fine anno diventerà un unico Comune.

Anche i rispettivi residenti, con regolare referendum, lo hanno accettato. Diciamo che ha prevalso l’unione sulla divisione. Almeno per quanto riguarda i territori e i cittadini anche se con un’affluenza non altissima, che denota come oltre la metà, se non quasi in certi casi i 2/3 degli aventi diritto, si siano assolutamente adagiati sulle decisioni degli altri, decidendo… Di non decidere di testa propria, forse troppo pigri per recarsi al seggio oppure, appunto, soltanto disinteressati dalla vita di tutti i giorni.

Per i sindaci invece il passo è diverso. Nei casi più importanti creare questa nuova sinergia costerà un termine prematuro della leadership. Il caso emblematico resta Trivero, dove il sindaco Mario Carli sgomita per strappare un nuovo consenso per il nuovo Comune, fanno sapere fonti dalla valle. Fatta forse eccezione per il sindaco di Soprana Role Mucet, il più remissivo dei quattro, potrebbero esserci ambizioni di conquista anche per la sindaca di Valle Mosso Cristina Sasso e certamente ce ne sono per il sindaco di Mosso Carlo Grosso, da tanti anni amministratore. Sarà, in sostanza, una bella lotta fratricida all’interno del Pd per stabilire chi sarà il vassallo e chi dovrà accontentarsi della poltrona di Valvassore. Prevarrà la logica di aggiudicarsi uno stipendio, oppure le “primariette” in salsa democratica esprimeranno il candidato più forte e non soltanto quello più determinato a fare il sindaco?

Certamente, sempre da indiscrezioni di valle, pare esserci un certo movimento per restare agganciati alle poltrone il maggior tempo possibile anche perché la fusione, ad oggi, prevede il termine a fine dicembre ma la volontà sarebbe quella di allungare il brodo il più possibile.

E dall’altra parte? Di là ci sono meno coltelli. Almeno fratricidi.

Il candidato è molto probabile che sarà il leghista Fulvio Chilò, persona molto conosciuta, con simpatie che spaziano dalla destra alla sinistra, in paese. Le sue ambizioni non sono un segreto, dopo essersi attivamente occupato delle questioni legate alla fusione. Chilò sta costruendo un progetto serio e concreto, che sta peraltro incassando, dicono sempre fonti vicine all’amministrazione, un discreto consenso.

Cosa ne sarà dunque di Valdilana? Non è facile fare una predizione. Di certo, visto che ormai parlare di quella valle come la valle della lana è più un discorso legato al passato che al futuro, mi augurerei che ci fosse ancora un impeto di modernità e si trovasse un nome che guardi avanti, non indietro (ma so che non è possibile). Noi Biellesi siamo così affezionati al nostro passato da considerare il futuro solo un incerto tempo che prima o poi raggiungeremo, senza capire che, anziché litigare (pubblicamente o segretamente) per una sedia, sarebbe meglio governarlo nel presente.