A SINISTRA NIENTE ARGOMENTI? CI PENSA BITQUOTIDIANO A INVENTARE STORIE

L’onorevole Patelli ha fatto un post nel quale mette a confronto (in peggio), quattro donne della politica italiana. Si chiede chi sia la ministra peggiore.

La ministra Azzolina ormai non fa neppure più notizia, invisa a insegnanti e sindacati, basta leggere i giornali per capire che anche la sua popolarità all’interno del governo è appesa a un filo, figuriamoci all’esterno.

Le altre, non sono certo da meno. Il post raffigurava la Bellanova, la Lamorgese e la Fornero. Donne che non hanno brillato, o non brillano, certo per competenza.

Costruire, come ha fatto Lerro, alias bitquotidiano, da una considerazione politica un post sessista, è una forzatura eccellente. Se il post avesse raffigurato quattro pessimi ministri uomini lo sarebbe stato, a parti invertite? Sarebbe ora di finirla con queste stupidaggini.

Semmai, di sessista, dovrebbe intuirlo Lerro alias bitquotidiano, alias fratello dell’avvocato del Pd che non fa tempo ad uscire da una società partecipata ed entra in un’altra, ed è un fatto su cui bisognerebbe riflettere, è la condizione che egli stesso dà per scontata nel suo sproloquio, ossia che, cito, “In un mondo prettamente maschile come quello della politica, sappiamo quanto è difficile farsi valere per una donna: si deve impegnare dieci volte di più”.

Questa affermazione è estremamente sessista. E amara.

Dare per scontato che una donna non possa farcela per via delle sue generalità.

C’è stato un tempo in cui, forse, temi del genere potevano avere un certo fondamento, ma oggi che le donne sono ai vertici di aziende e dirigono il paese, così come guidano partiti politici importanti, direi che fa sorridere.

Capisco anche che un sito che viene letto da un pugno di lettori al giorno abbia bisogno di attenzione, ma fare tuttavia l’house organ della sinistrae dei pentastellati, che già da soli faticano a trovare coerenza e argomenti, non credo che solleverà le sorti della testata né attirerà grandi sponsorizzazioni.

E allora prendiamocela con la destra. O con l’ onorevole Cristina Patelli. Inventando qualche storiella.

Il Dardo non ha pretese di giornale di informazione, è il mio blog personale: scrivo ciò che voglio, senza dover rispettare un’etica giornalistico.

Ma bitquotidiano è una testata, che purtroppo si presta agli interessi di bandiera. Fin qui va bene, lo faccia. Ma almeno non si inventi scoop e news che non ci sono.