Querelato dalla Azzolina? Cado dal pero, ma se hanno delle prove che abbia insultato la ministra che non siano degli screeshot taroccabili facciano pure.
Questa mattina sono caduto dal pero quando un giornalista mi ha parlato di una querela per diffamazione aggravata che il Movimento 5 Stelle Biella avrebbe fatto nei miei confronti per miei attacchi da loro presunti al Ministro Azzolina.
Ma come? Sarà stata una querela a Repubblica semmai, che in prima pagina dipinge la Azzolina come una delle peggiori ministre di sempre.
E invece mi dicono che abbiano denunciato il sottoscritto.
Mi hanno chiesto se ce l’ho con lei.
E diversamente da cosa pensano i 5Stelle biellesi io non nutro acredine personale nei confronti dell’onorevole ministra. Figuriamoci poi parlare di sessismo o robe del genere.
Al momento, comunque, non ho ricevuto nulla: aspetto di scoprire quali schiaccianti prove presenteranno nei miei confronti.
Mi auguro che non siano una serie di screenshot, di fotografie, che, come più volte hanno detto a me amici avvocati, possono essere abilmente contraffatti per far credere su di me cose non vere.
Vedremo. Intanto, lo ridico chiaramente, resto dell’idea che la ministra Azzolina, specie in un periodo in cui sarebbe servita una marcia in più abbia ingranato invece le ridotte: un’affermazione che non solo ho trovato solo documentata su giornali e riviste ma che ho vissuto in prima persona, a casa, attraverso l’esperienza scolastica dei miei figli.
Se vorranno querelarmi per questo non stento a credere, come affermano, che sarei in buona compagnia perché la maggior parte degli italiani la pensano come me e la lista sarebbe lunga.
Mi vogliono querelare per questo? Lo facciano.
Mi chiedo cosa sappiano di me i pentastellati, ma certamente, il granchio, lo prendono loro se credono che io sia un odiatore seriale o un sessista.
Di sicuro, poi, non ho mai creduto nelle scie chimiche e quando scrivo tendo a non riempire i testi di punti esclamativi alternati a degli 1. Ma non per questo ho preso in giro la base 5 Stelle che ci crede.
Si vede che a Biella, con l’inizio dell’estate, non hanno molto da fare.
Diversamente da loro, io ce l’ho e quindi torno ad occuparmi di cose serie.