Quelle “spaccature” senza fondamento per vendere qualche copia in piú

Resto piuttosto sorpresa da certi titoli sensazionalistici, e mi riferisco a Eco di Biella del 12 aprile 2021 che titola: “Diga, no Valsessera. E la Lega si spacca”. Intanto perchè si riferisce ad un incontro organizzato da tre sindaci (Pray, Coggiola e Valdilana) per il quale ho ricevuto l’invito quattro giorni prima del dibattito e non un confronto fra tutte le parti. Poi perchè avrei partecipato volentieri, ma ho avvisato gli amministratori che con così poco preavviso avevo purtroppo già un altro impegno a cui non potevo sottrarmi e con dispiacere non avrei partecipato.
Lo ribadisco, sono disponibile a qualunque costruttiva discussione e confronto, a una condizione però, se mi è concesso senza essere per forza male interpretata: per essere davvero costruttiva, la discussione, deve prevedere tutte le parti coinvolte e tutte le opinioni al tavolo dopo aver visionato attentamente il progetto, cosa che personalmente ho fatto), altrimenti sarà sempre soltanto una “tirata” di parte davvero poco costruttiva.
Entrando poi nel merito di quel titolo “La Lega si spacca”, parlare di forzatura giornalistica mi sembra il minimo. Ho manifestato un parere, suggerendo una riflessione oggettiva. In un paio di interviste ho citato esempi di decine di realtà nazionali, di laghi artificiali, che sfruttano la diga per favorire il turismo. Altre realtà beneficiano delle ricadute idroelettriche e altre delle opere di compensazione. Ho portato degli esempi per dire che esiste una variante al no incondizionato che il nostro territorio esprime da sempre e che andrebbe almeno valutata. Mai ho detto di essere favorevole o contraria all’invaso. Ho semplicemente affermato che la discussione deve tenere conto di ogni aspetto. Mi sembra abbastanza evidente. E invece vedo che questa mia posizione, sorprendentemente, viene strumentalizzata da un giornale. Il segretario Mosca dice che difficilmente il progetto si potrà finanziare col Recovery: va bene. Potrebbe anche sostenere tesi a sfavore della sua realizzazione, e andrebbe altrettanto bene, allo stato attuale delle cose. In questa fase la discussione dovrebbe essere prevalente. Una volta disegnata la via, poi, per il bene del mio territorio personalmente mi adopererò per difendere le scelte fatte, quelle definitive.
E invece vedo che portare delle opzioni oggi viene subito visto nel modo sbagliato. Forse fa vendere qualche copia in più costruire un titolo nel quale la Lega si spacca, sensazionalistico. Si cerca sempre il litigio, invece di promuovere il confronto. E me ne dispiaccio molto, anche se a qualcuno fa sicuramente comodo.

On. Cristina PATELLI