Sei referendum per cambiare la giustizia, in Italia. La raccolta di firme promossa dalla Lega e per la quale si sta spendendo in prima persona il nostro leader Matteo Salvini, rappresenta un’occasione storica per riformare una giustizia come non sono riusciti negli anni né la politica né il Parlamento. Si tratta quindi di un’opportunità straordinaria, che passa per le mani dei cittadini.
Ecco perché è importante firmare i temi referendari nei vari gazebo che stiamo organizzando in giro per il Paese. Come ha detto Salvini, in questo momento, in Italia, ci sono ben 5 milioni di processi bloccati. Questo vuol dire che per 5 milioni di italiani la giustizia non funziona, o non funziona abbastanza celermente. Il che rappresenta un problema anche economico, perché la lentezza dei processi, da sempre, mina la nostra credibilità per aziende internazionali che vorrebbero investire nel nostro Paese.
Come spesso accade, la Lega si trova da sola in questa battaglia. Ecco quindi che la migliore risposta ai 5 Stelle e a una certa sinistra, non potranno che essere tutti quei cittadini e quelle cittadine in fila ai nostri banchetti per sottoscrivere i temi referendari, che puntano a una riforma strutturale della giustizia: riforma del CSM, responsabilità diretta dei magistrati, equa valutazione dei magistrati, separazione delle carriere, limiti agli abusi della custodia cautelare e abolizione del decreto Severino. L’appello va, anche, ai tanti magistrati per bene e non politicizzati del nostro Paese. Perché servono le firme di tutti. E’ una battaglia di libertà.
On. Cristina PATELLI
componente VII commissione parlamentare
cultura – scienza – istruzione – sport
referente Scuola per la Lega Salvini Premier Piemonte