IL PAPA NON DOVEVA PERMETTERSI DI MODIFICARE LA PREGHIERA DEL PADRE NOSTRO.

 Papa Francesco, dopo 2.000 anni, ha voluto modificare l’importantissima preghiera del Padre Nostro. La frase ‘incriminata’ è “non indurci in tentazione” che è sostituita da “non abbandonarci alla tentazione”.

La causa accampata dal Sig. Jorge Mario Bergoglio per questo ‘cambiamento’ sarebbe che Dio è troppo buono per “indurci in tentazione”. Mi pare giusto ricordare al Sig. Bergoglio che nella Bibbia, Dio, per verificare la fede di Abramo, gli ordina di sacrificare il proprio figlio Isacco.

Mentre Abramo stava per uccidere Isacco con un coltello, è intervenuto tempestivamente un angelo del Signore per fermarlo. A mio modesto avviso Dio ha “indotto in tentazione Abramo ricordandogli di uccidere il figlio per dimostrare la sua fede.

Ricordo che sia la versione greca sia quella latina esprimono molto chiaramente la frase “et ne nos inducas in tentationem” e quest’ultima versione si è tramandata per secoli, senza alcun intervento si qualche Pontefice per modificarla.

C’è voluto questo stranissimo e purtroppo impreparato Sig. Bergoglio per costringerci tutti ad accettare la stupidaggine del Papa! È proprio il caso di dire: Che Dio lo perdoni!!!

SANDRO DELMASTRO DELLE VEDOVE