Sempre più restrizioni

Tutti parlano di libertà,poi però, non hanno il coraggio di emanare una sistema che permetta al singolo di decidere , di scegliere…Ad ogni livello di governo, state,regionale ,comunale, perfino condominiale. …non si ha più coraggio. Il permettere alle persone di andare liberamente al cinema,a teatro al ristorante non vuol dire per forza spingerli ad ammalarsi . Una cosa è certa, il virus c’è ,ma ho impariamo a conviverci o mettiamo a repentaglio la libertà acquisita nei secoli.
Il cittadino deve essere informato ,ma poi deve poter scegliere.
Perché se devo spostarmi sui mezzi pubblici so che rischio,e mi comporto di conseguenza.
Ma se mi viene impedito di andare a teatro, al cinema a visitare un museo non è più una mia scelta è un imposizione. La mentalità che pensa che nutrire la mente non sia lo stesso che nutrire il corpo ci fa tornare indietro di decenni ..Senza voler aprire la questione economica, perché anche qui ci sarebbe da ragionare… e mettere sullo stesso piatto il supermercato con il ristorante…o il mercato con il museo…Ripartendo dalla libertà individuale ogni proibizione è esercizio di potere da parte di qualcuno nei confronti delle mie scelte. Ai politici e ai tecnici assunti dai politici chiedo un po’ di coraggio…

Gabriella DAGHERO