La Regione Piemonte possiede 1343 km di linee elettrificate (di cui 760 km a doppio binario e 583 km a binario semplice) mentre i rimanenti 552 km sono linee a trazione termica (diesel), fra le quali anche le linee Biella-Santhià e Biella-Novara.
In questo contesto, le linee biellesi hanno visto progressivamente nel tempo ridursi le corse dirette verso i principali centri del nord Italia, numerose corse dirette verso Torino, Milano e Pavia sono infatti state tagliate rendendo disagevole o impossibile ai cittadini biellesi raggiungere le principali città del nord-ovest.
I pendolari biellesi, in particolare, oltre alla ormai storica soppressione della relazione diretta Biella-Torino in seguito al divieto di circolazione dei treni diesel nella stazione di Torino Porta Susa, subiscono continui disservizi causati da ritardi, mancate coincidenze e guasti, che oltre alle carenti condizioni di sicurezza delle linee ferroviarie, rendono estremamente difficoltoso raggiungere anche Novara e, da lì, la Lombardia.
Commenta l’onorevole Cristina Patelli, che a tal proposito ha presentato in questi giorni un’interrogazione al ministero competente: “Solo nelle ultime settimane ho ricevuto numerosissime segnalazioni riguardo a ritardi e soppressioni.
A titolo di esempio, lo scorso 16 ottobre, sul tratto Biella-Novara, il treno 4801 ha subito 25 minuti di ritardo, il treno 4803 33, il treno 4805 20 minuti, il treno 4807 10 minuti e infine il treno 4809 delle 9.02 è stato soppresso.
Analoga situazione sulla tratta opposta Novara-Biella. E quindi ho interrogato il ministro per chiedergli se sia al corrente della disastrata situazione in cui versa il territorio del biellese sotto il profilo dei collegamenti ferroviari da e verso i principali centri zona del nord ovest d’Italia e se ritiene di mettere in campo misure per risolvere tali problemi”.
On. Cristina PATELLI
clicca per leggere Interrogazione Biella-Novara