IL DARDO DEL 31 OTTOBRE BIS: UN GRANDE RISULTATO “BIELLA CITTA’ CREATIVA UNESCO”

La Città di Biella, assieme a Bergamo, è stata eletta “Città Creativa dall’Unesco”.

Un risultato che condivide, oltre che con il capoluogo lombardo, con soltanto altre 64 città del mondo in questo 2019. Un successo sperato e non scontato, specie alla prima candidatura, che certifica la validità di un progetto che è stato capace, con filo conduttore l’artigianato, di creare un fortissimo interesse attorno a sè.

Sono i progetti di qualità che si aggiudicano i riconoscimenti – spiega una lieta Cristina Patelli, onorevole della Lega – e che sanno convincere titolate platee internazionali.

La candidatura di Biella, va ricordato, è tanto vincente quanto lo sono state le modalità di forte condivisione che l’hanno alimentata.

Fare rete, creare sinergie positive tra i vari partner, condividere un obiettivo che va al di là dei colori politici perché al centro di tutto c’è lo sviluppo del territorio, costituisce il primo fondamentale requisito per raggiungere alti obiettivi. E questo Biella ha saputo farlo molto bene sino alla proclamazione dell’ambito traguardo. Tuttavia, in realtà, dobbiamo essere bravi a vederlo come un punto di partenza. Il prestigio derivante da tale concessione infatti deve essere, per la progettualità condivisa del territorio, il punto da cui iniziare.

E’ da oggi che parte la vera sfida. Sarà necessario fare in modo che essere stata riconosciuta Città Creativa non resti un vessillo da ostentare sulla carta intestata ma un vero e proprio traino per le imprese e per le attività turistiche. Bisogna fare in modo che gli sforzi prodotti per ottenere il premio ora siano canalizzati per farlo diventare una sorta di chiave di volta con slancio territoriale.

L’Unesco ci ha permesso di aprire una importante finestra sul mondo, come alcuni anni fa aveva fatto con l’area naturale della Conca di Oropa. Non sempre in questo caso siamo stati capaci di valorizzare quel riconoscimento.

Ora non importa capire perché, a nessuno interessa rimbalzarsi responsabilità, ma ciò che conta è fare tesoro anche di quell’esperienza e non ripetere gli errori, se ve ne sono stati, oggi con questo nuovo riconoscimento.

Sono certa che un territorio che ha dimostrato così tanta preparazione non tradirà le aspettative.

Ci tengo davvero a fare i complimenti a tutti coloro che hanno lavorato alacremente al progetto”.

On. Cristina PATELLI