FORNO CREMATORIO SI RIPARTE

C’è una vicenda che nel Biellese ha lasciato molti strascichi. Ci sono famiglie che attendono giustizia e un processo che dovrà stabilire le responsabilità: si tratta della vicenda del forno crematorio.

In molti si ricorderanno lo scandalo dell’impresa Ravetti, che aveva ricevuto il crematorio in concessione. Una pagina che non voglio in questa sede rivangare, chi fosse interessato può approfondire su ogni motore di ricerca.

C’è però un aspetto, legato al fatto che a causa della vicenda, da molto tempo, i Biellesi non possono più cremare in città i propri cari. Nelle scorse settimane il Comune ha tolto di fatto la possibilità ai Ravetti di occupare la struttura e se ne è reimpossessato. Ora il sindaco di Biella Claudio Corradino, bisogna dargli merito, sta pensando ad una gara per affidare la nuova gestione: un’idea sicuramente vincente per smuovere le acque da troppo tempo stagnanti.

Se così fosse, e se il Comune proseguisse su questa strada, finalmente la città potrebbe nuovamente, in tempi brevi, disporre di un impianto per la cremazione dei defunti.