IL DARDO DEL 26 DICEMBRE: IL REGALO DI NATALE DI FIORAMONTI

Al ministro Fioramonti è rimasta un po’ di dignità e, dalle minacce, ignorate dai suoi alleati di governo, è passato ai fatti: le sue dimissioni sono ufficiali. Un bel regalo di Natale e, finalmente, un po’ di coerenza.

La sua  richiesta di 3 miliardi per la scuola è stata ignorata e ora questo governo, già ammaccato dal perenne conflitto interno, perde i pezzi. In questi 4 mesi Fioramonti di danni è riuscito comunque a farne parecchi, a cominciare dalla sua sugar tax sulle merendine e le bibite zuccherine (che costringerà a far chiudere o a far scappare all’estero le aziende del settore come la Coca Cola e la San Pellegrino) passando per il Decreto ammazza precari che lascerà a casa migliaia di docenti di terza fascia, che non consentirà agli insegnanti di religione cattolica di potersi stabilizzare, che ancora una volta penalizzerà il personale educativo, che umilierà il personale docente tutto con adeguamenti stipendiali ridicoli.

Salutiamo il  Fioramonti che incitava gli studenti allo sciopero, quello che voleva togliere i crocifissi dalle aule, insomma il classico ministro in puro stile filosovietico. Non ci mancherà. Speriamo di non doverlo rimpiangere. Mi aspetto la stessa coerenza anche i suoi sottosegretari, vedremo se rassegneranno anche loro le dimissioni, dal momento che  hanno condiviso in pieno la sua politica, come la biellese Azzolina.

Vedremo se molleranno  anche loro la poltrona ministeriale o se ci  resteranno attaccati col bostick, facendo finta che nulla sia successo.

Questo governo di tasse e manettari è una maggioranza che non corrisponde per niente alla loro forza elettorale e finalmente Fioramonti, dopo essere stato umiliato dal suo stesso governo  ha abbandonato il Titanic:  prova evidente che questo governo è un disastro totale di cui perfino l’ormai ex ministro si vergogna.

Elezioni subito

On. Cristina PATELLI