IL DARDO DEL 24 NOVEMBRE: QUANDO ODIARE UN’OPINIONE DIVERSA NON E’ QUESTIONE DI ANTI EBRAISMO.

Amico di Hamas, amico degli assassini, falsario, distortore della realtà e della verità.

E’ uno scambio verbale pesante quello che circa 5 anni fa “gli amici di Istralele”, un gruppo di ebrei italiani e di loro sostenitori ebbe su facebook con Sandro Delmastro Delle Vedove .

Perché richiamo questi eventi, in parte così lontani?

In quel periodo collaboravo con l’onorevole biellese e mi colpì molto il modo in cui le argomentazioni contro il suo pensiero e le sue argomentazioni fossero piuttosto pretestuose ed inclini alla violenza. Le stesse persone che oggi si sentono attaccate sul social network, la cui summa è la difesa  (sacrosanta, nel caso in cui ci siano gli estremi di pericolo) della senatrice LilianaSegre, non ci mettevano troppa delicatezza nell’insultare il Sandro Delmastro Delle Vedove, e sovente nello sfalsare la sue logiche affermazioni.

Così, in un lungo carteggio si possono leggere argomentazioni oggettive di Sandro Delmastro Delle Vedove  e risposte aggressive di chi spesso si mette dalla parte dell’indifeso bersaglio mondiale e non lo è affatto.

E così all’argomentare come gli israeliani uccidessero i palestinesi, di fronte alla citazione di video crudi e inequivocabili, le risposte sono di bassissimo rango: “eliminatelo sto filo macellai”. E perché? Nemmeno le foto in questo gruppo filo israeliano venivano ammesse ad una critica oggettiva eccetto qualche raro caso.

Nel corso della discussione mai il Sandro Delmastro Delle Vedove  ha alzato i toni, e invece da parte degli interlocutori è un crescendo, un’ascesa che culmina con frasi quali “lei è un filoislamista, macellaio totalmente ignorante” oppure ancora peggio, da un punto di vista di obiettività, si è visto negare anche le immagini di uccisioni da parte degli isreiani.

In definitiva la storia viene sempre raccontata dalle persone.

E per comprenderla appieno sarebbe necessario ascoltare e confrontare realmente molte fonti e non solo le “fonti amiche”.

Oggi tuttavia avviene molto poco.

E vi è un forte aumento delle posizioni preconcette.

Ricordo con piacere questa discussione in questi momenti in cui pare che solo da una parte si abbia il diritto di poter avanzare protezioni e solidarietà quando da sempre, in realtà, sarebbe sufficiente alzare un po’ il tono critico per accorgersi che gli integralisti sono da tutte le parti e in difesa soltanto del proprio dire.