Risposte affannate, pasticciate, senza coerenza.
La sindaca uscente Moglia, dall’alto della sua goffa approssimazione ci prova a contestare la campagna elettorale di Cristina Patelli, ma ovviamente la toppa è peggio del buco, perché quando non si hanno idee e proposte e quando si amministra senza avere la minima sensibilità e progettualità, non può che essere così.
Partiamo dalle scuole.
Possiamo anche essere d’accordo che qualche flebile aumento ci sia stato, ma le scuole, attenzione, non le usano solo i ronchesi.
E poi, che pena la giustificazione che una palestra c’è già per tentare di togliere importanza alla proposta Patelli-Bussetti di costruirne una nuova a servizio delle scuole. La palestra attuale, la sindaca uscente non lo valuta, dista 200 metri dalle scuole e ogni volta che i bambini escono rischiano incidenti.
E non si preoccupi di intimare a Patelli di fare i conti con la realtà, perché li sa fare benissimo, tanto che la palestra attuale non è nemmeno del Comune ma della curia/parrocchia e questo forse lo dimentica la Moglia.
E non si preoccupi neppure della normativa, perché Patelli la conosce molto bene, senz’altro meglio di lei.
I tentativi goffi di trovare giustificazioni sottendono esattamente i problemi che la lista di Patelli segnala da tempo.
Prendiamo lo scuolabus: il fatto stesso di averlo affidato esternamente fa capire che quel servizio non era una priorità. Anzi, non è stato affatto valutata come tale.
Sappiamo chi può guidarlo e cosa dice la legge e conosciamo anche l’impegno nullo che Moglia e i suoi hanno dedicato alla situazione.
Su Villa Olga, cosa si può dire? Che è una vergogna.
Un’amministrazione che ci mette dieci anni ad avviare una trattativa è fallimentare, altro che accordi. Trattativa e accordi di cui non vi è traccia, né atto, nulla: solo fumo.
Una delle tante balle della Moglia.
Le stesse balle di quando parla dello spostamento dei mercatali, che oggi sono ghettizzati. Sappiamo che è necessario intervenire sul piano regolatore commerciale e lo faremo, perché il mercato deve tornare in un luogo di passaggio.
Stare vicino ai cittadini non vuol dire bighellonare fuori dalle scuole sperando in illuminazioni, né tagliare l’erba a tre giorni dalle elezioni in posti dimenticati del paese.
E nemmeno inaugurare opere che non sono opere per dimostrare di aver fatto qualcosa.
E’ ora di cambiare, il fallimento delle balle di Moglia è accertato e non si possono più concedere proroghe.
I componenti della Lista nr. 2 “SEMPLICEMENTE RONCO”
candidato sindaco CRISTINA PATELLI