IL DARDO DEL 16 AGOSTO: PATELLI D’ACCIAIO

Anche se non mi diletta affatto rispondere a polemichette agostane, piuttosto sterili e capziose, Lucia Azzolina mi impone di farlo. Se un giornalista scrive un titolo piuttosto che un altro non è certo una mia colpa. Ma al di là del bersaglio un po’ appannato, ribadisco ad Azzolina la solidarietà dimostrata con l’Espresso, anche se la solidarietà ci vorrebbe sempre, se così intende, e non quando fa comodo. La mia solidarietà nei suoi confronti c’è stata e ci sarà a fronte di insulsi attacchi personali. Mi sarei aspettata la stessa cortesia, ma mi rendo conto che non sia scontato che questo accada. Signore si nasce.Quindi, per tornare a bomba, Azzolina è risentita col giornalista o con me?
La deputata Lucia, mi obbliga a precisare perché la scrittura in libertà, quando si sostengono certe tesi come lei ha fatto, è eticamente ignorante: mai una volta mi sono permessa di dire alcunchè di negativo sulle sue origini siciliane, ci mancherebbe ancora, non è né il mio pensiero, né il mio stile. Sono come lei una donna e diversamente da lei anche una madre, una madre e una moglie che coniuga la politica con la famiglia.
Per entrare nello specifico, sul discorso dell’isolamento ferroviario ci sto lavorando quanto lei, e lo sa, ma anche qui mi dispiace quando cita impropriamente la Regione che ha portato avanti la Pedemontana e l’elettrificazione attribuendo demeriti alla Lega, perché purtroppo non c’era la Lega al Governo del Piemonte, ma c’erano invece i suoi nuovi amici del PD.

E ciò credo proprio che basterebbe a far capire quanto la sua posizione sia soltanto rancorosa e ben poco ragionata. Inoltre, si ricordi bene, e lo dico con sincera umiltà, se otteniamo qualcosa, pur avendo il compito di stare dietro alla pratica, non siamo né io né lei, Azzolina, ad avere l’opportunità e la responsabilità di decidere per il sì o per il no.

Possiamo, e dobbiamo, impegnarci al massimo e promuovere le nostre istanze, ma poi altri sono i luoghi in cui si decide. Come il MIT che cita, ad esempio, il Ministero a guida 5 Stelle che ha messo i bastoni tra le ruote alla stessa Pedemontana, per dire, a proposito di isolamento.

Non bisogna certo essere biellesi per capire i problemi del Biellese, e con tutta la cultura che possiede può capirli molto meglio lei, cara Azzolina, che altri, e ne sono convinta, così come può recepire i semplici concetti appena citati, e comprendere molto bene quindi a cosa  mi riferisco quando dico che avete sempre detto no.

E ancora, che piccolezza l’attacco personale sul Comune. Andiamo Azzolina…

Mi sono messa in gioco nel mio paese e non ho vinto. Quanti codardi non hanno avuto neanche il coraggio di candidarsi…

E lei dov’era? Può dire di aver fatto lo stesso per Biella, per aiutare l’amico candidato sindaco 5 Stelle (che non mi risulta che abbia vinto neanche lui), oppure non lo hai fatto per paura del confronto con le preferenze perché sapeva che avrebbe perso?

Da che parte sta il coraggio?

Davvero vuole arrivare a queste bassezze?

In Comune, comunque, lavorerò anche se i ronchesi non mi hanno scelta e nel futuro continuerò a farlo anche se non sarò più parlamentare.

In ultimo, davvero vuol farmi credere di essere seria quando dice che sono stata eletta per meriti altrui?

Sono stata scelta dal partito, proprio come lei. Non per cause diverse. Questo almeno vale per me. Questa è la legge elettorale. E siamo state scelte entrambe per ragioni politiche, equilibri, lei compresa, non certo solo per meriti curriculari che da sempre lei ostenta…e non ne capisco francamente neppure il perché.

Ha studiato tanto per se stessa o per farlo sapere al prossimo?

Ci sono delle dinamiche nei partiti, scelte politiche, che hanno fatto sì che altri la scegliessero. Se davvero pensa di essere stata la “prescelta”, le ricordo la dinamica dei clic su internet e delle decine di preferenze che nei piccoli centri hanno determinato i candidati 5stelle.

Mi sorprende, infine, che lei sappia così bene cosa dice di me il mio partito, evidentemente allora aspetto esempi concreti delle sue riunioni con la Lega Biellese.

Fossi in lei, in realtà, mi preoccuperei di cosa dicono sul suo conto i suoi senza andar troppo lontano.

Su Salvini, infine, cara Azzolina pensi ai suoi ministri, a Toninelli e via a scendere o salire, poco cambia. Io ho piena fiducia nel mio partito, in Molinari, che da mesi lei aggredisce, in Salvini e nel suo operato e sono serena, molto serena, in caso di elezioni.

Diamo la parola agli italiani, e poi vediamo!!! E lei, può affermare lo stesso del suo partito? Noi siamo pronti ad andare a votare per il bene degli italiani, lo ribadisco, mentre voi 5Stelle, con i fatti, state dimostrando ben altro, tanto che state portando avanti il bene delle vostre poltrone, non il bene della Nazione, voi vi state accordando con il PD per salvare la cadrega.

Cara Azzolina, il presidente Fico ha dedicato la giornata della festa della Repubblica ai migranti e ai Rom!!! Se ne ricorderanno i biellesi, può contarci…i 5Stelle sono per l’immigrazione incontrollata, per un reddito di cittadinanza che sta dimostrando che 7 persone su 10 che ne fanno domanda sono senza requisiti. Di questo dovrebbe preoccuparsi, del puro assistenzialismo senza freni che hanno voluto.

Hanno persino sfiduciato il Presidente del Consiglio Conte sulla Tav, rimangiandosi il loro cavallo di battaglia.

Tutto siete, cara Azzolina, tranne il partito che possa fare la morale agli altri. Voi, che vi arrabbiate per un titolo di giornale e non sapete guardare con senso critico al vostro atteggiamento interno. Voi, che chiedete coerenza e siete i primi incoerenti e irrispettosi.

Pensi a questo, Azzolina, anziché criticare gli altri. Si faccia un esame di coscienza, lei che ha votato il decreto sicurezza proposto da Salvini e ora pur di restare a Roma è disposta a votarne l’annullamento con il PD.

Lo stesso Pd che fino a ieri i 5 Stelle definivano il “partito di Bibbiano”, e “Pidioti” i suoi iscritti e militanti. Pensi a questo tipo di coerenza e si goda il Ferragosto.

On. Cristina PATELLI