IL DARDO DEL 1 SETTEMBRE: IL GRANDE FRATELLO

Viviamo tempi nei quali sembra che ogni Comune del nostro territorio debba essere clamorosamente sorvegliato a vista, giorno e notte, come se fossimo una specie di Bronx di New York degli anni ’70 , con le gang in continuo fermento pronte a colpire.

Leggendo un po’ le cronache dell’estate mi sono accorto che Trivero, per esempio, è un paese super difeso, più o meno come il Pentagono, tra videosorveglianza privata e pubblica e naturalmente gli annunci sono quelli soliti, ossia che la sorveglianza la si vuole ampliare ulteriormente. Per rimanere in zona scopro che anche Pray si sta prodigando per piazzare occhi da grande fratello sparsi qua e là. E buon ultimo il mio paese, Occhieppo Superiore, dove è notizia di questi giorni che, con gli occhieppesi ancora un po’ in vacanza e abbagliati dal sole della spiaggia, sono comparse le nuove potenti telecamere di sorveglianza alle porte del Comune, al costo di 90.000 euro, con il messaggio che saranno solo le prime ma che aumenteranno a breve. Così si spenderanno altri soldi per monitorare la massa di crimini e criminali che quotidianamente assalgono le vie del paese.

Ma davvero pensiamo, da amministratori, di trasmettere senso di sicurezza ai cittadini in questo modo? O serve solo per pulirsi la coscienza e dire: noi abbiamo investito, che ci possiamo fare se capita poi qualcosa?

La realtà dei fatti è che viviamo un territorio abbastanza sicuro. O meglio: esistono delle criticità, e spesso politici e cittadini le hanno denunciate con forza, come ai giardini Zumaglini di Biella, ma volendo intervenire si sa esattamente cosa, dove e come certi soggetti diano fastidio alle persone. Immagino che ci sia un certo crimine organizzato fuori dai supermercati del Biellese, poiché tutti noi vediamo sempre i soliti personaggi, probabilmente sfruttati, che a rotazione si muovono da un centro all’altro. Insomma, non servono le telecamere quasi mai perché in molti casi non trovano una reale necessità di applicazione ed in altri, come i furti domestici, probabilmente la vera piaga nei nostri paesi, se non sono esattamente nel posto perfetto non servono a incastrare nessuno, tanto che spesso non hanno efficacia nemmeno le telecamere private della casa svaligiata… Eppure, malgrado ciò che si sa bene, vi è una corsa sfrenata al loro uso.

In tempi dove mancano risorse per diverse manutenzioni, dove i Comuni soffrono sempre più, dove le scuole hanno bisogno di interventi, dove le strade sono dei colabrodo, anche piccole risorse economiche potrebbero essere spese meglio. E invece, continuiamo ad immortalare con potenti occhi elettronici strade sempre più piene di buchi.

Ma in sicurezza.