CRISI DI GOVERNO: SOLTANTO UN GIOCO DI POTERE…

Patelli: “La crisi soltanto un gioco di potere tra Renzi e Conte di fronte ad un Paese che ha necessità ben diverse: se c’è maggioranza di Governo, il Presidente del Consiglio lo riferisca al Parlamento, altrimenti si dimetta subito e si vada al voto”.

“Dov’è finito il ‘per il bene degli italiani’ della narrazione di quel Renzi che 18 mesi fa si è battuto per far uscire dal governo Matteo Salvini e oggi, con una serie di giustificazioni sterili e senza curarsi del Paese, manda a casa anche il governo Conte bis che lui stesso aveva voluto? E’ evidente che la crisi di questo governo, nato con la colla e andato avanti con una stampella instabile, quella della paura di alcuni partiti in caduta libera di confrontarsi con l’elettorato per certezza di perdere i propri privilegi, sia distante dalla realtà”. Così Cristina Patelli commenta le dimissioni dei due ministri renziani Bonetti e Bellanova e del sottosegretario Scalfarotto.
“Il problema più grave – sottolinea poi Patelli – è che questa crisi è tutta basata sulla conservazione delle poltrone e non sulle esigenze del Paese. Dietro alle discussioni di facciata sul Mes, Recovery fund e banchi con le rotelle si nascondono solo vecchi e stantii giochi di potere di cui gli italiani non hanno più bisogno. Il nostro Paese sta affrontando la crisi più profonda da dopoguerra: precarietà, famiglie che non arrivano a fine mese, sanità in emergenza e probabilmente, si stima, la perdita di un 10%-15% di occupazione. Professionisti alla fame, negozi e attività ristorative all’osso. Mentre l’Italia vive questa tragedia, Conte e Renzi, con il Pd a guardare da terzo incomodo, duettano sulle poltrone cercando di far credere pure che sia in nome degli italiani. Si vergognino. E se il Presidente del Consiglio ritiene di avere ancora la maggioranza venga in Parlamento a riferire. Altrimenti si dimetta subito, senza altri indugi. E consenta al Paese, con il voto, di giudicare questo scellerato operato”.

On. Cristina PATELLI