Conte chiama le minoranze. Patelli: “troppo tardi e troppo comodo”

Conte chiama le minoranze. Patelli: “Troppo tardi e troppo comodo.”

Patelli sulla richiesta di Conte di creare una cabina di regia tra maggioranza e opposizioni: “Il tempo dei proclami di Conte è finito. Sono mesi che gli offriamo disponibilità e proposte, sempre ignorate. La Lega continuerà a farle in Parlamento, luogo deputato alla discussione”. E intanto si prevede un dpcm maggiormente restrittivo.

“Conte chiede aiuto alle opposizioni, tentando maldestramente di metterle allo stesso tavolo del Governo sul tema dell’emergenza Covid. Peccato che – come è sempre avvenuto con Conte – le tempistiche continuino ad essere sbagliate.

La Lega è sempre stata a disposizione e propositiva per il bene del Paese.

E intanto sono passati più di sei mesi a colpi di DPCM e di conferenze stampa della domenica senza alcun confronto parlamentare. Ecco a cosa ci ha portati l’Avvocato del Popolo, che si prepara a chiudere di nuovo tutto mentre ancora attendiamo di vedere i documenti che provino il perché di queste scelte.

Dov’è l’evidenza scientifica che gli ha fatto decidere di chiudere i locali dopo le 18, i teatri, i cinema, le palestre? Come se il Covid girasse solo la sera e di notte e non la mattina e nelle ore di punta nelle metropolitane e sui mezzi pubblici. Soluzioni ridicole di gente che non ha il contatto con la realtà”.

Cristina Patelli commenta la richiesta del presidente del Consiglio di allargare il tavolo delle consultazioni ad una cabina di regia condivisa di rapporti con il Governo.
“Troppo comodo, oggi, avere un atteggiamento del genere. La realtà è che continueremo a depositare le nostre proposte attraverso interrogazioni e richieste in Aula, in Parlamento, come abbiamo sempre continuato a fare e senza mai essere stati ascoltati. Questi sono i fatti. Il colpo di telefono di Conte il sabato sera è una presa in giro.”
Intanto all’orizzonte si ventilano una serie di lockdown locali, ma in generale, il vertice tra Governo e Enti Locali è aggiornato a domattina con alcune linee di indirizzo che sembrano poter essere realizzate. Si tratta della limitazione alle uscite da casa per gli over 70, i centri commerciali chiusi la domenica e una serie di blocchi dopo le 18. SI tenterà di mantenere aperte le scuole in presenza almeno fino alla seconda media.

Queste almeno sembrano le prime indicazioni uscite dal vertice.

On. Cristina PATELLI