VI ASPETTIAMO A BRACCIA APERTE…. E CON IL SORRISO IN BOCCA…

Guido Dellarovere presidente del Comparto Alpino e dell’ambito venatorio Bi1 replica a Valerio Vassello sull’annuncio degli appostamenti dei volontari del Meta per il controllo e denuncia delle pratiche venatorie ritenute dagli ambientalisti illegali.

«Ricordo a lor signori, che la caccia è regimentata da una normativa Regionale e Nazionale, che include dei diritti e dei doveri a chi la pratica – spiega Dellarovere –

Se gli attivisti del Meta ritengono di fare delle azioni che vanno contro questa normativa ne risponderanno nelle sedi opportune. Invito i cacciatori, a non cascare nel tranello delle provocazioni, resta inteso che anche noi abbiamo i cellulari ed ogni prevaricazione o sopruso verrà ampiamente documentato».

I sedicenti ambientalisti animalisti avrebbero programmato per questo sabato il raid anti cacciatori, ma ahimè il premier Conte con il suo ultimo DPCM li ha messi al palo.

Curioso l’atteggiamento del Vassallo, che a differenza dello scorso anno dove annunciò in anteprima le location dei controlli trovandole prive delle “doppiette”, quest’anno con fare “intelligente  e furbesco” che da sempre lo contraddistingue avrebbe puntato sul fattore sorpresa per rendere più incisiva la sua azione. «Non pensi il Meta di trovare persone vogliose di vendette o intimorite, da queste loro minacce – conclude Dellarovere – anzi persone orgogliose di essere cacciatori .

Noi che abbiamo la fedina penale immacolata e limpida non accettiamo intimidazioni, da persone che sono conosciute dal palazzo di Giustizia di via Repubblica. In caso di azioni di disturbo o di prepotenza invito i cacciatori a chiamare i carabinieri forestali o le guardie provinciale un pubblico servizio per controllarci ma anche per difenderci».

Dellarovere annuncia che se alla luce del nuovo DPCM potrà andare a caccia sabato, aspetterò lor signori sotto il Rifugio Coda invitando Vassallo e compagnaria varia a fare la strada assieme a salire; appuntamento alle 5 in località Eremita sul tracciolino all’imbocco del sentiero verso il rifugio, purtroppo Conte, PD E M5S hanno deciso di  chiudere l’esercizio venatorio in Italia, ma confidando in Cirio e nella giunta regionale mi auguro che venga emanata entro sabato una norma specifica che invece vada in senso contrario in Piemonte. Confidiamo nel nostro Governatore Piemontese.

Il presidente dell’ATC-CABI1

Guido DELLAROVERE