Una interpellanza per evitare abusi sul reddito di cittadinanza da parte dei detenuti che ne hanno fatto richiesta senza diritto

Lo scandalo emerso in Piemonte, ossia l’indebito ottenimento del reddito di cittadinanza da parte di ben  105 detenuti, a seguito dell’operazione della GdF di Torino denominata “Operazione sbarramento” potrebbe investire l’intero sistema carcerario italiano. E’ quanto sostiene Cristina Patelli, onorevole della Lega, che sull’argomento, assieme a un gruppo di colleghi parlamentari, ha presentato un’interpellanza.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto e denunciato 105 detenuti in istituti penitenziari (carceri Lorusso e Cotugno), o loro familiari, per aver irregolarmente richiesto e percepito il reddito di cittadinanza mediante l’omessa comunicazione all’Inps entro il termine di due mesi dall’avvenuta carcerazione, con un danno alla finanza pubblica di 430mila euro.

Tra i denunciati figurano anche detenuti per reati di particolare gravità, come associazione per delinquere, traffico e spaccio di stupefacenti, rapina, estorsione e furto, nonché violenza sessuale, pornografia minorile e maltrattamenti in famiglia.

I casi sono stati segnalati a 14 uffici giudiziari, in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, per aver attestato fatti non corrispondenti al vero, utilizzato dichiarazioni o documenti falsi e omesso informazioni dovute, in particolare non aver comunicato la variazione del nucleo familiare. Contestualmente, sono stati segnalati all’Inps per la revoca del sussidio e il recupero del beneficio economico nonché alla Corte dei conti per il danno erariale. “Sono fatti molto gravi, che contemplano la sanzione della reclusione da due a sei anni per coloro che dichiarano il falso o attestano cose non vere al fine di ottenere indebitamente il beneficio del Rdc” spiega Patelli, che conclude: “Abbiamo presentato l’interpellanza per chiedere al Governo se intenda adottare provvedimenti per migliorare le criticità e gli abusi in merito alla misura del RDC e contrastare il fenomeno dei “furbetti del Reddito di cittadinanza”.

On. Cristina PATELLI

per leggere il testo dell’interrogazione clicca qui:Int_Patelli_RDC-Detenuti-Torino