“Sbagliano la locandina del Milite Ignoto, poi Palazzo Chigi si scusa.”

L’immagine che voleva ricordare l’anniversario dei cento anni del Milite ignoto, la cui salma fu inumata all’Altare della Patria nel 1921, raffigura soldati non italiani, per la precisione soldati della Guerra di Corea, con equipaggiamenti ed armamenti tali e quali a quelli USA della Seconda Guerra Mondiale.

Pensavo fosse una bufala ma, dopo le opportune verifiche fatte sabato, è risultato evidente che la locandina della vergogna sia stata fatta sparire in fretta e furia. Per questo ho presentato un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio e al ministro della Difesa. 

I soldati ritratti non sono italiani, non sono nemmeno soldati della Grande Guerra. Una vera vergogna celebrare così disattentamente e direi con cafoneria il Milite Ignoto. Inutile pensare a cosa accadrebbe nel Regno Unito ed in Francia, se uscisse da quelle parti un obbrobrio del genere…Povera Italia!

 

Ecco l’interrogazione:

“Alla Presidenza del Consiglio e al Ministro della Difesa

Premesso che:

È stato recentemente pubblicato un manifesto nell’ambito delle celebrazioni per il centenario del traslazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia all’Altare della Patria a Roma con tanto di imprimatur della Presidenza del Consiglio. Guardando con un minimo di attenzione questo manifesto balza violentemente all’occhio come i soldati rappresentati non siano Fanti italiani della Grande Guerra bensì soldati della Guerra di Corea, con armamenti ed equipaggiamenti tali e quali a quelli dei soldati americani della Seconda Guerra Mondiale. Infatti, nel dettaglio, gli elmetti non sono Adrian mod. 16 in dotazione al Regio Esercito bensì mod. M1 in dotazione all’esercito americano-le buffetterie (giberne, etc.) sono chiaramente americane della II G.M.- i fucili nell’immagine sono Garand M1 e non Carcano mod. 91 in calibro 6,5 x 52 in dotazione al Regio Esercito durante la I G.M. E tutto questo solo ad una prima lettura superficiale.

Mancavano forse immagini di nostri Fanti sul Carso, sull’Isonzo, sull’Ortigara e su tutti i luoghi sacri alla Patria? No, ce ne sono a milioni, ma purtroppo chi ha realizzato il manifesto ha trovato più comodo non fare nemmeno un minimo di ricerca.

Per sapere:

– come si intende procedere per porre rimedio a quello che non è solo un banale (per quanto gravissimo) errore ma un vero e proprio insulto a 600.000 morti tutti ugualmente rappresentati dalla salma del Milite Ignoto tumulata presso l’Altare della Patria”.

 Cristina Patelli, 

Belotti, Giacometti, Racchella, Boldi, Badole, Vallotto, Bisa, Tombolato, De Angelis, Mariani

 Lega Salvini Premier