Mandare a processo Salvini, solito autogol della sinistra che aiuta solo Salvini

A chi giova l’autorizzazione al processo concessa ieri dal Senato nei confronti di Matteo Salvini? Sembra un gioco di parole, ma in realtà giova a Salvini stesso.

L’errore delle sinistre, ancora una volta, è quello di pensare che gli italiani oggi chiedano questo al paese. Che vogliano ascoltare questo tipo di disco. Intanto dovrebbero valutare che non solo i leghisti, e neppure soltanto gli elettori di destra, oggi, sono lieti di vedere attraccare gommoni sulle nostre coste, specie poi quando vedono che a sbarcare sono gruppi in carne di persone con tanto di cane al guinzaglio (magari anche portatori di coronavirus).

Basterebbe questo per far capire che l’argomento non convince.

Quindi pensare di ottenere maggiore consenso colpendo Salvini per la decisione di non aver fatto sbarcare un gruppo di migranti da una nave non porterà nuovo consenso alla sinistra che ha scelto questo provvedimento per tentare di mettere all’angolo il leader del carroccio.

Oggi Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni ben attenta a guadagnare consenso (dalla Lega), non potrà trarre alcun vantaggio dalla vicenda e, anzi, quella crescita degli ultimi mesi dovuta essenzialmente a transfughi leghisti (passaggio di voti da Lega in discesa a Fdi in salta), un po’ annoiati dal mono tono di Salvini, potrebbe invece ritornare alla Lega, permettendo appunto a Salvini di tornare a salire nei sondaggi anziché diminuire il consenso e ritornare a consolidare al contempo la sua leadership alla guida del primo partito italiano.

E così, l’operazione che tanto sembrava suscitare clamore, e gettare Salvini nello sconforto, in realtà lo aiuterà a recuperare.

E tutto questo anche perché lo spostamento, parecchio difficile di suo in ogni situazione, degli eventuali voti da sinistra a destra, a maggior ragione non si verificherà in questo caso specifico.

E naturalmente con buona pace della sinistra, che non potrà che osservare senza peso a incidere la vicenda.