IL VOTO 48 ORE DOPO

Mi piace dopo aver letto i risultati delle votazioni commentare l’esito uscito dalle urne.

Non sono un politologo, non sono un esperto di flussi elettorali ma le mie 56 primavere mi consentono di poter esternare sulla base della mia esperienza di vita il risultato elettorale

L’Italia o meglio gli italiani  hanno svoltato chiaramente a destra.

SITUAZIONE NAZIONALE:

Medaglia d’oro a FDI e alla sua leader Giorgia Meloni  che ha presentato un programma coerente e serio, rigoroso ed è stata giustamente premiata.

Medaglia di legno alla LEGA e soprattutto al suo leader Matteo Salvini che ha dimostrato in un sol colpo tutto quello che NON deve essere fatto in politica, era riuscito a prendere un partito al 4% e portarlo al 34%, ha trasformato il movimento di nostalgici secessionisti in un partito a livello nazionale e di primissimo piano, una serie di errori politici e gestionali (persone sbagliate) hanno portato questo risultato, che serva da lezione e chissà,  tante volte sulle ceneri si sono sono costruiti nuovi imperi, ma a mio parere serve una drastica pulizia dell’apparato ormai obsoleto e vetusto composto per lo più da amici della birra e di gioventù.

Medaglia di latta a Silvio Berlusconi ?  Giudizio positivo ? diventa difficile farlo, però è altrettanto  vero che anche solo per stima e impegno merita un plauso.

Senza nomina e senza medaglia visto che perde di brutto il PD, unica forza politica che  “non sa neanche chi sono gli italiani” un soggetto lontano anni luce dai bisogni degli italiani, ai quali risponde con proposte che non servono a nulla se non a scrivere pagine di giornali.

M5S i migliori: perdono oltre il 60% dei consensi rispetto al 2018 irrilevanti nelle regioni produttive, mantengono i voti nelle regioni dove si possono accaparrare  i voti dei soliti nullafacenti  e lavoratori “black” garantendo redditi statali facili a  tutti, ovviamente sulle spalle del contribuente, un grazie di cuore  al buon senso di tanti loro ex elettori, che traghettando verso altri lidi sono riusciti a ridimensionarli purtroppo non abbastanza.i

Comagnaria varia, verdognoli, ambientaloidi, Boniniani, radicalucci in pensione ormai sono tornati alle loro giuste percentuali, quelle da prefisso telefonico,

I Nuovi  che poi di nuovo non hanno nulla leggasi Calenda & Renzi puntavano alla doppia cifra, ci sono riusciti peccato per loro tra una cifra e l’altra c’è la virgola, Analizzando poi attentamente si evince che divisi forse sarebbe stato ancora meglio uno dei due non avrebbe passato lo sbarramento, sarà per la prossima volta.

Lo abbiamo conosciuto come direttore della Padania, lo abbiamo visto passare al M5S e poi alla fine Italexit, con un prestigioso risultato NON PERVENUTO

L’ultimo posto  sia per risultato politico che per capacità spetta a lui, che grazie alle sue gesta politiche potrà finalmente fare nuovamente felici i 40000 dello stadio Maradona, le bibite ora non mancheranno più.

Grazie gigginoubibitaro

SITUAZIONE LOCALE (il nostro piccolo Biellese)

PROMOSSI:

Bravissimo ad Andra DELMASTRO DELLE VEDOVE che pur consapevole di avere una facile rielezione si è sbattuto a destra e manca per far conoscere il suo pensiero e quello di FDI, è stato ampiamente premiato “il più votato in Piemonte” meglio di cosi non poteva ricevere Buon lavoro

E anche se alcuni suoi colleghi di partito lo davano già spacciato ecco che come sempre lui risorge e riesce nel suo compito Gilberto PICHETTO FRATIN ogni volta che viene candidato, i suoi “amici” lo danno per trombato, messo in un angolo dal suo Partito, senza alcun peso nell’organigramma nazionale, e lui in tutta risposta, accetta la candidatura fuori dal Biellese e si porta a casa l’ennesimo biglietto per lo scranno prestigioso, Ed ora non mi stupirei se tra qualche giorno lo rivedremo nei banchi di governo alla faccia di chi lo dava perduto.

Collegio sicuro nel Torinese  e nel caso non fosse bastato candidatura nel plurinominale di Torino  come capolista che regala una certa sicurezza, Roberto PELLA da Valdengo anche lui tornerà a Montecitorio, le amicizie che contano, i salotti romani, la sua presenza costante lo hanno portato di nuovo nella Capitale. Non era difficile immaginarlo leggendo i sondaggi, il risultato lo hanno confermato.

BOCCIATI:

Il compagno Toni FILONI da Mongrando, pittoresco come sempre, dinamico, volitivo e soprattutto con tanta voglia di girare le piazze del nord-ovest per cercare di raccogliere il voto mancino, un plauso per la caparbietà e la volontà, ma ahimè il mondo per fortuna è cambiato e la gente ha voluto svoltare a destra. Bravo ritenta sarai più fortunato.

La ex Ministra Lucia AZZOLINA non rilascio commenti ogni volta mi costa una querela che va ad arricchire per mia fortuna l’archivio del Tribunale di Biella. Buon lavoro Preside e per mia fortuna i miei figli studiano in Piemonte.

e ultima per mia volontà in quanto avendoci lavorato insieme ho volutamente elencare prima gli ospiti e poi lei:

Cristina PATELLI che sicuramente non gradirà le mie parole ma tornado alla mia gioventù questa volta mia cara ti dico “me ne frego”

Era il 2018 quando grazie alla guerriglia interna al tuo partito tra i vari candidati che volevano scendere a Roma tu sei stata scelta e posizionata nel proporzionale al 4 posto, tutti ti dissero che non saresti mai riuscita a staccare il pass per Montecitorio, e invece sola soletta, senza nessun aiuto importante da parte dell’apparato sei arrivata nella Capitale. La gelosia e l’invida sono due caratteristiche che vivono nell’animo dei perdenti, ed ecco che da quel fatidico 4 marzo 2018 i trombati iniziarono una pingue campagna denigratoria sulla tua persona e sulle tue qualità politiche (manco loro ne avessero) e così per quasi cinque anni hai lavorato alacremente per il bene del popolo, puntuale, precisa, generosa aiutando anche chi ti criticava ma soprattutto con umiltà e dedizione hai portato avanti  il tuo mandato.

Ma in politica questo non serve e lo ha dimostrato il tuo partito che non ti ha premiato relegandoti nella stessa posizione del 2018 con la particolarità che i sondaggi davano Salvini e la Lega in caduta libera, i risultati lo hanno confermato la percentuale uscita dalle urne è stata del 50% in meno e cosi il collegio plurinominale non ha nemmeno espresso un parlamentare.

Consentimi e non volermene ma accetta questo mio consiglio impara a rendere pan per focaccia e chissà che chi già si preoccupa delle percentuali attuali non perchè il Biellese ha perso un parlamentare del proprio partito ma per paura di perdere la cadrega tra 2 anni riceva lo stesso trattamento da te in futuro. Ad maiora semper

Guido DELLAROVERE