IL DARDO DEL 4 NOVEMBRE: FESTA DELLE FORZE ARMATE

Giorno dell’Unità Nazionale Giornata delle Forze Armate.

La Festa delle Forze Armate si avvicina, il 4 novembre tra pochi giorni. Come ogni anno le Nostre Forze festeggeranno in una giornata che porta ricordi e tanta storia recente e lontana.

Quest’anno la festa ha un’importanza particolare, cade nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, definita “La Grande Guerra“.

Infatti, il giorno del 4 novembre viene ricordato anche come il giorno della grande vittoria; ovvero: nasce come il giorno della “Festa della Vittoria“, semplicemente “la Vittoria“, nel tempo divenuta “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate“.

I cenni storici, senza andare troppo nei dettagli ma soffermandoci al giorno della festa, raccontano:

Quel giorno del 1918 si completò il processo dell’unificazione italiana, un processo lungo, difficile che aveva avuto i suoi albori con l’età napoleonica. Si era sviluppato nei decenni successivi attraverso cospirazioni, movimenti politici, moti rivoluzionari e guerre.

Un processo che avrebbe fatto nascere, dagli otto stati pre-unitari, una nazione indipendente. Dai moti del 1820-21 a quelli del 1831, dalle insurrezioni del 1848 alla campagna dello stesso anno ed a quella dell’anno successivo; poi la II Guerra d’Indipendenza, i plebisciti, la spedizione dei Mille, l’Esercito Meridionale, l’intervento nelle Marche e Umbria fino al Regno d’Italia nel 1861.

E poi i successivi tasselli per completare l’unità, con la guerra del 1866 e la presa di Roma. Pur tenendo ben presente che dietro a tutti questi avvenimenti ci sono la volontà politica e le idee di politici come Cavour e Mazzini, solo per fare due nomi, ci si deve ricordare anche che tutti questi avvenimenti – ed il loro risultato finale – si sono realizzati, sul campo, grazie all’operato delle Forze Armate, volontarie e regolari nella prima fase e quasi esclusivamente regolari nella seconda.

La Grande Guerra per un giorno che si ricorda ogni anno

Il 4 novembre 1918 terminava la I Guerra Mondiale. Con l’entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti accaniti, terminava quella che venne allora definita ” la Grande Guerra “. Questo nome che, nonostante tutte le vicende e le guerre successive, è sopravvissuto fino ad oggi, a distanza di quasi un secolo, non può avere per tutti lo stesso richiamo immediato, non può provocare in tutti le stesse reazioni, le stesse sensazioni. Oggi non c’è più alcun superstite di quel conflitto né, probabilmente, c’è qualcuno che abbia un ricordo diretto di quegli avvenimenti. Tutti noi lo conosciamo, oggi, attraverso i libri, i musei, le foto, i filmati ed i più vecchi tra noi anche attraverso i ricordi, i racconti di padri e di nonni, che però non avevano sempre piacere nel ricordare quei giorni.

Il Ministero della Difesa, con un manifesto mette in evidenza cosa sono le Forze Armate oggi. Non solo forze da combattimento, ma anche grande impegno umanitario. Intatti lo slogan del manifesto recita:

Le Nostre Forze, Armate di Orgoglio e Umanità.

Sulla pagina dedicata è possibile scaricare il manifesto in un formato ad alta risoluzione, oppure seguite questo link per aprire il file in formato pdf

Fonte: difesa.it