IL DARDO DEL 29 OTTOBRE: SCUOLA PASSI AVANTI PER LE STRUTTURE E PER IL CORPO DOCENTI

COMUNICATO STAMPA

Stanziati 36 milioni per l’edilizia scolastica innovativa. Patelli: “La sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità”. E sui diplomati magistrali aggiunge: “Abbiamo risolto una situazione che non dava a loro nessuna chance”.

Sono trentasei milioni di euro e corrispondono alla cifra stanziata dal Governo per l’edilizia scolastica innovativa e risorse per la sicurezza degli edifici. Le Commissioni riunite VIII e IX della Camera dei deputati hanno approvato due emendamenti in materia di edilizia scolastica predisposti dal Miur e presentati dai relatori in sede di conversione del decreto-legge su Genova.

Il primo emendamento sblocca 9 milioni di euro all’anno, per il prossimo triennio, per la progettazione di scuole innovative e 4,5 milioni di euro all’anno, per il prossimo biennio, per la progettazione di Poli dell’infanzia. Una misura molto attesa dagli Enti locali che, al momento, non dispongono delle risorse necessarie.
Il secondo emendamento consente di recuperare i fondi stanziati con un Programma di edilizia scolastica del 2009 e rimasti inutilizzati, che potranno essere destinati a interventi di messa in sicurezza degli edifici.

Cristina Patelli, che ha partecipato alla commissione condivisa, conferma come stia proseguendo l’impegno intrapreso dal Governo, fin dal suo insediamento, atto a semplificare e accelerare le procedure per mettere a disposizione degli Enti locali i finanziamenti necessari per gli interventi in materia di edilizia scolastica: “Stiamo dimostrando – spiega la Biellese – con i fatti che il benessere e la sicurezza dei nostri ragazzi rappresentano davvero una priorità”.

Sul tema scuola, poi, Patelli sottolinea come: “con l’avvio delle procedure concorsuali straordinarie per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, è stato mantenuto l’impegno assunto con il Decreto Dignità, sbloccando la situazione di paralisi ereditata dal precedente Governo.

Abbiamo rimediato all’incapacità del Pd di risolvere il problema, causato dalla sentenza del Consiglio di stato dello scorso dicembre che aveva posto una pietra tombale sui diplomati magistrali. La sentenza, lo ricordo, non dava nessuna chance alla categoria e il nostro Governo, invece, vi ha posto rimedio”.

Patelli conclude richiamando il lavoro di questi mesi: “Lavoriamo ogni giorno per restituire normalità e centralità alla scuola e a tutta la sua comunità, con serietà e discrezione. È finito il tempo dei grandi proclami alla Renzi con la famigerata “buona scuola”. Il nostro impegno è per una scuola normale, senza ingiustizie, in cui restituire dignità alla figura del docente e centralità agli studenti”.