IL DARDO DEL 29 AGOSTO: IN ARRIVO NUOVI FONDI PER IL FUS GRAZIE AL LAVORO DELL’ON. CRISTINA PATELLI


COMUNICATO STAMPA

Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo), in arrivo la riforma (a cominciare dal nome) e, da subito, un fondo triennale straordinario. Cristina Patelli, presente all’incontro di ieri col Ministro, è raggiante: “Una bellissima notizia su un tema che ho seguito dai primi giorni a Roma che oggi trova risposte concrete. 

Grazie al ministro Alberto Bonisoli”.

Si è svolto ieri, al Ministero dei Beni Culturali, l’incontro tra il ministro Alberto Bonisoli e il Movimento Spettacolo dal vivo per discutere del Fondo unico per lo spettacolo.

All’incontro ha preso parte come uditrice anche una delegazione parlamentare composta dai deputati Cristina Patelli (Lega), Federico Mollicone (Fdi),  Patrizia Marrocco (Forza Italia) e Nicola Acunzo (M5S).

Al centro dell’incontro, appunto, il Fus e i criteri di assegnazione che, secondo il Movimento e i parlamentari, avrebbero tagliato fuori realtà storiche dello spettacolo dal vivo.

Dopo aver ascoltato le varie posizioni, il ministro ha annunciato la creazione di un Fondo straordinario triennale per assorbire le istanze dei ricorrenti e preludere a una riforma del Fus, a cominciare dal nome. Una riforma che come ha spiegato Bonisoli “verrà avviata con le commissioni parlamentari. Ovviamente vigileremo affinché vengano applicate queste richieste e contribuiremo fattivamente per la riforma di un Fondo che deve essere delle arti, dello spettacolo dal vivo e per i circhi, ma libero da ogni condizionamento”.

Particolarmente soddisfatta del risultato raggiunto l’onorevole biellese Cristina Patelli: “Ho seguito questo problema da subito.

Le gravi lacune che la passata commissione, in scadenza di mandato, aveva lasciato in eredità, penalizzavano diverse realtà e spettacoli dal vivo, come “Acqui  in Palcoscenico”  nell’Alessandrino , con una storicità trentennale,  che ha rischiato di scomparire.

Il ministro Bonisoli ha compreso come ci fosse stata un’eccessiva soggettività nel premiare alcuni e bocciare altri soggetti”.

Saranno quindi, da subito, erogati stanziamenti integrativi rispetto a quanto già deciso per il triennio 2018-2020 e nuovi criteri di assegnazione per il triennio successivo.

Conclude l’onorevole Patelli: “Si è trattato di un intervento in extremis che si è reso necessario proprio per compensare un tipo di giudizio da parte delle commissioni esaminatrici che ha stravolto i risultati proprio nella parte soggettiva della valutazione: la qualità della proposta e la qualità degli artisti. Tutti aspetti che non dovranno più manifestarsi in futuro. Nei criteri delle prossime aggiudicazioni – conclude – la parte soggettiva delle commissioni non potrà avere un peso così rilevante. Il mio gusto personale non può pesare così tanto sulla possibilità di accedere o meno a dei fondi. La parte soggettiva va rimodulata in modo che all’interno si utilizzino criteri oggettivi. Ad esempio la vendita dei biglietti. Occorre far rientrare il giudizio in parametri misurabili. Altrimenti si rischia proprio quello che è successo. Bisogna quindi inserire criteri che seguano il più possibile l’oggettività. Come è altrettanto doveroso sanare la situazione di chi è rimasto fuori e di quei teatri che hanno avuto ammanchi gravi e inaspettati pur non avendo modificato la loro offerta artistica”.

On. Cristina PATELLI