Decreto sicurezza. Patelli: “Finalmente è legge e contiene una serie di provvedimenti innovativi che vanno nella direzione di tutelare maggiormente i cittadini. Maggiori controlli per i richiedenti asilo”
Ieri il Governo ha messo la fiducia sul decreto sicurezza e la Camera lo ha approvato, stesso risultato anche oggi la Camera ha approvato il decreto Salvini sulla sicurezza e finalmente è legge dello Stato – comunica con una nota di orgoglio l’onorevole Cristina Patelli, che prosegue – contiene molte innovazioni, dal contrasto all’immigrazione illegale al controllo della criminalità e alla sicurezza pubblica. Sono tantissimi i provvedimenti che ne derivano, l’elenco è molto lungo, ma certamente si può affermare che sul tema del contrasto all’immigrazione illegale, per citare un argomento sentito da moltissimi italiani, il documento dia non soltanto un maggiore controllo del fenomeno, ma delle garanzie maggiori rispetto al reale status dei richiedenti asilo”.
I punti del decreto sono molti, ma anche sul tema della cittadinanza Cristina Patelli precisa: “Mi sembra che un provvedimento che preveda la conoscenza della lingua italiana attraverso la dimostrazione di un titolo di studio o attestato per chi chiede la cittadinanza italiana sia davvero una misura di buon senso, direi una base imprescindibile da cui partite”. E poi conclude citando la sicurezza: “E’ un tema che mi è caro sin dal mio impegno da consigliera comunale. Credo che trasmettere la sicurezza nei cittadini sia un dovere e questa legge si pone l’obiettivo di farlo con chiarezza. E’ certamente un risultato non di poco conto”.
Di seguito l’elenco delle misure che entreranno in vigore con il Decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata:
Contrasto all’immigrazione illegale
– abrogato l’istituto del permesso di soggiorno per motivi umanitari e contestualmente introdotte e tipizzate specifiche ed eccezionali ipotesi di temporanea tutela di carattere umanitario
– raddoppiata la durata del trattenimento nei CPR dagli attuali 90 a 180 giorni in linea con la Direttiva Rimpatri; prevista anche la possibilità di ricorrere alla procedura negoziata per la realizzazione di nuovi CPR o ristrutturazione e adeguamento di quelli già esistenti
– previsto il trattenimento del richiedente asilo, quando sia necessario determinarne o verificarne l’identità o la cittadinanza; la proposizione del ricorso da parte del richiedente trattenuto avverso la decisione della Commissione territoriale NON sospende l’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato (diniego-espulsione)
– si prevede che, nell’esecuzione del provvedimento di espulsione, qualora manchino posti nei CPR lo straniero può essere trattenuto in altre strutture nella disponibilità dell’Autorità di pubblica sicurezza
– si precisa che il divieto di reingresso dello straniero destinatario di un provvedimento di espulsione ha efficacia in tutto lo spazio Schengen
– estesa, come già previsto per il provvedimento di espulsione, anche al provvedimento di respingimento l’applicazione delle disposizioni circa la convalida da parte del giudice di pace e la ricorribilità innanzi all’autorità giudiziaria. Previsto altresì che il respingimento importi il divieto di reingresso, con specifiche sanzioni
– stanziati 500.000 euro per il 2018 e 1,5 milioni rispettivamente per il 2019 e 2020 al Fondo per i Rimpatri
– ampliato il novero dei reati che, in caso di condanna definitiva, comportano il diniego e la revoca della protezione internazionale, includendovi ulteriori ipotesi delittuose ritenute di particolare allarme sociale, quali resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi, lesioni personali gravi o gravissime a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, mutilazioni genitali femminili, furto aggravato da porto di armi o narcotici e furto in abitazione
– prevista l’adozione, con decreto del Ministro degli affari esteri, di un elenco di Paesi di origine sicuri, al fine di accelerare la procedura di esame delle domande di protezione internazionale delle persone che provengono da uno di questi Paesi. Inoltre, qualora il richiedente non dimostri per sé la sussistenza dei gravi motivi per ritenere quel Paese non sicuro, la domanda viene considerata manifestatamente infondata e il ricorso non sospende l’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato (diniego-espulsione)
– si prevede la cessazione dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria in caso di ogni rientro nel Paese di origine non giustificato da gravi e comprovati motivi.
– si dispone che il diritto di rimanere nel territorio dello stato fino all’esito della decisione della Commissione non si applica in caso di prima DOMANDA REITERATA al solo scopo di ritardare o impedire l’esecuzione di una decisione di allontanamento e in caso di una successiva domanda reiterata a seguito di una prima domanda reiterata ritenuta inammissibile o respinta. Viene poi introdotta una nuova procedura accelerata (da concludersi entro 5 giorni) nelle zone di transito o di frontiera in cui il richiedente presenti la domanda dopo essere stato fermato per avere eluso o tentato di eludere i relativi controlli e la possibilità di istituire ulteriori ulteriori sezioni delle Commissioni territoriali per velocizzare le domande di asilo
– se il richiedente è sottoposto a procedimento penale o è condannato anche con sentenza anche non definitiva per una serie di reati (tra cui tra cui rapina, omicidio, sequestro di persona, etc.) la Commissione territoriale provvede immediatamente a decidere sulla domanda. Se la domanda viene rigettata il richiedente deve comunque lasciare il territorio nazionale anche se fa ricorso giurisdizionale contro la decisione della commissione
– prevista la possibile istituzione di ulteriori sezioni decentrate dell’Unità Dublino, deputata ad individuare lo Stato UE competente all’esame della domanda di asilo
– riformato il sistema di accoglienza. Viene eliminata l’attuale impostazione tra prima accoglienza e seconda accoglienza, vengono esclusi i richiedenti asilo dal sistema di accoglienza dello SPRAR che accoglierà i titolari di status o protezione sussidiaria, i minori stranieri non accompagnati e anche i titolari dei permessi di soggiorno speciali, a valutazione degli enti locali
– previsto il monitoraggio sull’andamento dei flussi migratori al fine della “progressiva chiusura” delle strutture di accoglienza straordinarie (CAS)
– introdotto l’obbligo da parte delle cooperative sociali svolgenti attività a favore di stranieri immigrati di pubblicare trimestralmente e sui loro siti l’elenco dei soggetti a cui vengano versate somme per lo svolgimento di servizi
– si prevede che il permesso di soggiorno per richiesta asilo (della durata di 6 mesi e rinnovabile) costituisce documento di riconoscimento ma NON più titolo di iscrizione anagrafica
Cittadinanza
– si prevede che la domanda per l’acquisizione della cittadinanza da parte del coniuge possa essere rigettata anche se sono trascorsi due anni dalla presentazione della medesima domanda
– il contributo richiesto per la domanda aumenta da 200 a 250 euro
– viene introdotta la possibilità di revocare la cittadinanza a chi viene condannato in via definitiva per reati legati al terrorismo
– lo straniero che chiede la cittadinanza per naturalizzazione deve attestare la conoscenza della lingua italiana attraverso un titolo di studio o una certificazione
Sicurezza pubblica
– in materia di allontanamento dalla casa familiare, si prevede l’uso del braccialetto elettronico anche nel caso di maltrattamenti in famiglia e stalking
– gli esercenti di attività di noleggio di autoveicoli devono comunicare i dati del cliente al Centro elaborazione dati (CED), con l’eccezione del car sharing
– nei comuni con oltre centomila abitanti, e successivamente in tutti i capoluoghi di provincia, il personale della polizia municipale può accedere al Centro elaborazione dati (CED)
– nei comuni con oltre centomila abitanti e nei capoluoghi di provincia si avvia la sperimentazione della pistola taser
– si estende il DASPO sportivo agli indiziati di reati di terrorismo e di altri reati contro la personalità interna dello Stato e l’ordine pubblico
– si estende il DASPO urbano alle aree su cui insistono presidi sanitari e a quelle destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli
– il questore può disporre il divieto di accesso nei locali nei confronti di persone condannate per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento (DASPO nei locali pubblici)
– si introduce il reato di esercizio molesto dell’accattonaggio
– vengono inasprite le sanzioni per i parcheggiatori abusivi, prevedendo il reato nel caso di reiterazione o di impiego di minori
– previsti stanziamenti per il miglioramento della sicurezza e funzionalità delle strutture penitenziarie: 2 milioni di euro nel 2018, 15 milioni per il 2019 e 25 milioni dal 2020 al 2026
– il blocco stradale viene configurato come reato e non più come illecito amministrativo
– sono modificate le norme del Codice della Strada in materia di fermo amministrativo, sequestro e confisca dei veicoli
Contrasto alla criminalità
– previste modifiche al codice antimafia, in materia di impugnazione delle misure di carattere patrimoniale e di documentazione antimafia
– inasprite le pene previste nel caso in cui un appalto per opere pubbliche sia concesso in subappalto o a cottimo senza le prescritte autorizzazioni
– si prevede che la segnalazione di inizio attività che il committente o il responsabile dei lavori trasmette all’Asl e alla direzione provinciale del lavoro sia trasmessa anche al prefetto per i controlli antimafia
– si prevede che i gestori di impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti debbano predisporre un piano di emergenza per prevenire gli incidenti e limitare i danni alla salute
– per finalità di prevenzione di reati, le cancellerie dei tribunali e delle corti di appello devono trasmettere ogni quindici giorni il dispositivo delle sentenze di condanne irrevocabili a pene detentive al questore ed al direttore della Direzione investigativa antimafia
– previsto lo scioglimento dei consigli comunali e provinciali a seguito di fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare, nonché la responsabilità dei dirigenti e dipendenti; si prevede anche che gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento non possano essere candidati alle elezioni politiche, europee, regionali e amministrative per i due turni elettorali successivi allo scioglimento
– introdotte misure restrittive alla circolazione di veicoli immatricolati all’estero
Disposizioni in materia di occupazioni arbitrarie di immobili
– in materia di occupazioni di immobili, previsto un aumento delle pene e introdotta un’aggravante per i promotori e gli organizzatori dell’invasione
– disposte le intercettazioni anche per i casi di invasione di terreni o edifici
– introdotto il divieto di disporre gli arresti domiciliari presso un immobile occupato abusivamente
– in tema di sgomberi, previsti tempi certi: il prefetto opera attraverso una cabina di regia che provvede entro 90 giorni, il differimento dell’esecuzione non può superare un anno, al proprietario è accordata un’indennità per il mancato godimento del bene
Disposizioni per la funzionalità del ministero dell’interno
– riduzione di 29 posti di livello dirigenziale generale presso il Ministero dell’interno
– istituito il Nucleo per la composizione delle Commissioni straordinarie per la gestione degli enti sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso
– riorganizzato il Servizio centrale di protezione, istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza
– istituito il Centro Alti Studi del Ministero dell’interno
– stanziati 38 milioni per il pagamento dei compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e ulteriori fondi per la retribuzione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
– stanziati fondi per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate
– previste assunzioni a tempo indeterminato di personale della polizia municipale
– si prevede che il sindaco possa disporre limitazioni degli orari di vendita degli esercizi del settore alimentare o misto o delle attività artigianali
– stanziato fondo di 2 milioni per il 2018 e 5 milioni per il 2019 e 2020 per assunzioni a tempo determinato di personale di polizia locale per potenziale le iniziative in materia di sicurezza urbana da parte dei comuni
– stanziati 10 milioni per il 2019, 17 milioni per il 2020, 27 milioni per il 2021 e 36 milioni per il 2022 per potenziare gli interventi in materia di sicurezza urbana attraverso sistemi di videosorveglianza
– disciplinate le modalità di utilizzo dei “droni” per il controllo del territorio per finalità di pubblica sicurezza
Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
– prevista riorganizzazione generale dell’Agenzia e una razionalizzazione delle procedure di gestione e destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata
– prevista una deroga alle norme in tema di spending review per l’Agenzia
– prevista l’iscrizione dei provvedimenti, quali confisca, sequestro e nomina dell’amministratore giudiziario, al registro delle imprese