IL DARDO DEL 22 OTTOBRE: COMPAGNI IL GIOCO SI FA PESO E TETRO…

Sunday bloody sunday in Trentino.

E il rosso è quello della sinistra, frantumata in quello che restava uno degli ultimi, ipotizzati suoi avamposti. Talmente tanto che non più tardi di sei mesi fa, in primavera, prima del tonfo, il Partito Democratico aveva addirittura candidato la reginetta Boschi.

Se a marzo la sconfitta della sinistra sembrava netta, ad ogni elezione che passa si consolida il successo della Lega su tutti.

In Trentino hanno praticamente fatto male (o peggio) tutti i partiti. Tranne la Lega.

Persino i 5 Stelle dovranno ragionare su qualche valutazione. Ma la Lega cresce. E la sinistra sparisce.

Ora, lungi da me fare ipotesi politiche a lungo corso, ma tutto quel mondo della sinistra che sta dicendo che da qui alle prossime elezioni europee dovrà passare ancora tanta acqua sotto i ponti, lasciando quindi intendere che il consenso potrebbe tornare in modo netto, quel mondo dovrebbe a mio avviso iniziare a considerare che l’acqua che scorre, in realtà, sarà sempre più verde.

Io non mi stupisco: non vedo proposte, non vedo una vera opposizione, non vedo una politica di alternativa, ma solo piagnistei. E Gli elettori nemmeno si stupiscono più, e si vede dal Trentino.

In conclusione, perché ci si arriva abbastanza in fretta. Lo vede chiunque voglia vederlo.

Renzi fa il pienone alla Leopolda, resta l’unico vero leader che però ha perso la credibilità del paese per colpe solo sue e per un egocentrismo fuori scala.

Nel Pd non c’è nulla.

E gli elettori l’hanno capito.

Quindi altro che vento che cambia. Alle Europee, con tutta probabilità, anche l’Europa cambierà colore.

E scriverà le nuove regole.