UNA SOLA SOLUZIONE STABILIZZARE I PRECARI O SARA’ EMERGENZA

Ci sono dei numeri che alla ministra Azzolina evidentemente sfuggono: gli insegnanti precari, con almeno 36 mesi di servizio, in Italia sono circa 200 mila e, a fronte di 24 mila assunzioni proposte attraverso concorso per decreto, è evidente che tale scelta genererà un disastro e metterà a rischio disoccupazione migliaia di insegnanti. Da settembre migliaia di insegnanti si ritroveranno disoccupati, dopo aver insegnato per anni e aver contribuito a reggere il nostro sistema dell’istruzione”.

Cristina Patelli, deputata della Lega e membro della commissione cultura, presenta così la risoluzione che il suo partito ha presentato in commissione. Un documento che chiede al governo di stabilizzare invece tutti i docenti che abbiano almeno 36 mesi di servizio alle spalle. E poi aggiunge: “Non dimentichiamoci che esiste una direttiva europea, poi, la 70/1999, recepita in Italia dal Dlgs 368/01, che stabilisce che dopo 36 mesi servizio il lavoratore debba essere assunto a tempo indeterminato, altrimenti si configurerebbe l’abuso nella reiterazione dei contratti a termine, perpetuando dunque una discriminazione ai danni dei lavoratori che nel caso specifico riguarderebbe tutti gli insegnanti esclusi”.

Conclude quindi Patelli: “Non solo. Anche il Consiglio Superiore dell’Istruzione si è espresso in maniera critica riguardo il concorso straordinario voluta da Azzolina, arrivando a prevedere una procedura per titoli e servizio. Chiediamo dunque che il ministro preveda procedure concorsuali semplificate, che tengano conto del periodo di servizio dell’insegnante e delle esperienze culturali e professionali possedute dai docenti, attraverso un concorso per servizio e titoli. Se prevarrà la linea Azzolina, migliaia di insegnanti, precari storici, saranno cancellati dal mondo del lavoro”.

On. Cristina PATELLI