IL DARDO DEL 20 NOVEMBRE BIS: POLIZIA POSTALE UN TESORO PER IL BIELLESE

E’ un caso di questi giorni, nel Biellese, che denota quanto bisogno ci sarebbe di aumentare la squadra che in Questura si occupa dei reati commessi sul Web, la polizia postale.

Il pedopornografo incastrato da quella che anche dai giornali viene descritta come “piccola squadra” è in realtà un settore che, visti i tempi e i delinquenti informatici, merita davvero di più.

Lo ha fortemente chiesto qualche tempo fa anche l’onorevole Cristina Patelli, impegnandosi in prima persona per sensibilizzare su questa necessità.

E finalmente, negli ultimi tempi, anche in virtù degli ottimi risultati ottenuti, l’indirizzo sarebbe quello di aumentare le risorse in organico: poliziotti addestrati nello specifico, capaci di perseguire criminali subdoli, come questo biellese che batteva a tappeto i social network, in special modo Facebook, e i gruppi di whatsapp in cui si infilava con lo scopo di adescare giovani studentesse, senza far troppo caso al fatto che fossero minorenni.

Per la bravura della squadra, il fattore “aiuto”, il risultato è che la rete di sicurezza attivata dalla scuola per il sexting ha funzionato e la squadra dell’ispettore Andrea Andreotti ha in breve raccolto riscontri sufficienti per la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’adescatore. l’accusa è di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico.

Non ci sono dubbi, non devono esserci: questo nucleo di indagine deve essere ampliato perché delinquenti del genere non possono avere vita facile.