Per prima cosa sì, faccio il geometra, peraltro come tanti.
Ma sfortunatamente non sono in pensione e ogni giorno combatto come tanti altri professionisti.
Lo dico a beneficio dei quasi venti amici cacciatori che questa mattina mi hanno chiamato dopo aver letto l’articolo che parla dell’uccisione di un lupo da parte di un cacciatore che casualmente nella vita fa il geometra.
Detto questo, per evitare di trascorrere i prossimi giorni a rispondere al telefono per smentire che si tratti del sottoscritto, qualche considerazione sull’accaduto la vorrei fare prima di sbattere il classico mostro in prima pagina, cosa che molto piace a certi giornalisti da scoop di paese.
In primo luogo, qualora anche ci fosse una foto del cacciatore con il corpo del lupo ucciso, bisognerebbe capire come il lupo sia morto.
I lupi muoiono anche per cause naturali, mica solo perché gli si spara. In secondo luogo, se anche avesse sparato, bisognerebbe capire se per caso non l’avesse fatto per legittima difesa perché aggredito dall’animale.
Potrebbe averlo trovato, già ucciso da qualcun altro… Insomma le variabili sono moltissime e ciò che va fatto è permettere ai carabinieri forestali di condurre le indagini nel miglior modo possibile.
E se da queste indagini non dovessero scaturire colpe per il geometra cacciatore, allora sarebbe bello per una volta che chi si diverte a pubblicare certe (non) notizie chiedesse scusa.
Mi sembrerebbe il minimo dei comportamenti accettabili.