Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un insegnante che disperata lancia un grido d’allarme al Ministro Lucia AZZOLINA, in quanto ad oggi pur avendo preso servizio lo scorso 29 settembre 2020 non ha ancora ricevuto un centesimo di stipendio.
Vien da pensare “solo chiacchiere e distintivo”
Cara Ministra Azzolina,
quando è stata eletta Ministro della Pubblica Istruzione molti di noi insegnanti hanno tirato un sospiro di sollievo e hanno pensato “finalmente una che sa cosa vuol dire lavorare a scuola, una che sa quali sono i problemi della scuola e degli insegnanti precari e di ruolo”, pensavamo che non solo avrebbe fatto di tutto per risolverli, ma che ci sarebbe anche riuscita. Invece ci sbagliavamo alla grande, probabilmente dall’alto della sua poltrona si è dimenticata completamente di noi, anzi ha peggiorato ulteriormente la situazione. Mai come quest’anno le nomine degli insegnanti sono state a dir poco umilianti, si sono protratte ben oltre l’inizio dell’anno scolastico e ad oggi l’organico non è al completo. Ha comprato banchi con le rotelle facendo spendere una somma spropositata quando sa perfettamente che spesso gli insegnanti devono pagarsi le fotocopie di cui hanno bisogno per i loro allievi, ha detto tutto e il contrario di tutto e soprattutto ha fatto ben poco.
Ma passiamo al motivo che mi ha spinto a scriverle, l’emergenza Covid ha spinto lei e i suoi collaboratori a creare posti aggiuntivi per insegnanti e personale ATA, avete creato i cosiddetti contratti Covid, finalmente qualcosa di positivo, un aiuto in questo momento difficile per il paese, per i ragazzi e per la scuola, c’è però qualcosa che vi è sfuggito, non basta dire che avete stanziato somme elevate per questi contratti, bisogna PAGARE GLI STIPENDI, ma non dopo due mesi (forse), perché io, come tanti altri, ho preso servizio il 29 settembre e ad oggi (13 novembre) non ho ricevuto ancora un centesimo, non solo, ogni volta che chiedo alla segreteria della scuola la risposta è sempre la stessa “bisogna avere pazienza”, pazienza di che? Mi dispiace, ma io di pazienza non ne ho più, perché ogni mese devo pagare l’affitto e le bollette, le sembrerà strano ma i miei figli mangiano tutti i giorni e non ogni due mesi.
Chiudo questo mio sfogo perché non vorrei rubarle troppo tempo, capisco che un ministro abbia tanti impegni e tanto da fare, ma vorrei solo aggiungere un’ultima cosa SI VERGOGNI, perchè non basta andare in TV a raccontare fandonie, storielle su cosa state facendo per la scuola e di quello che farete, basterebbe mantenere le promesse e gli impegni presi.
Si ricordi che la scuola, al contrario della politica, è una cosa seria e merita rispetto.
Lettera firmata , su richiesta dello scrivente riporteremo solo le iniziali
B.B. ………….. e non è Brigitte BARDOT