2 GIUGNO – FESTA DELLA REPUBBLICA PER TUTTI?

Nel 1946 i cittadini italiani, di ambo i sessi con 21 anni compiuti, andarono alle urne per votare al referendum istituzionale, scegliendo la Repubblica costituzionale dopo 85 anni di Regno dei Savoia. Il 2 giugno è la festa istituzionale più importante, paragonabile al 14 luglio in Francia e al 4 luglio negli Usa, la tradizione vuole che il Presidente della Repubblica si rechi all’Altare della Patria e deponga una corona d’alloro, omaggio al Milite Ignoto, segue la parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato, con l’esibizione acrobatica delle Frecce Tricolori.


Vengono onorate
le nostre Forze Armate, tutti gli uomini e donne che con valore, nel passato e nel presente perseguono la fondamentale missione della difesa del nostro Paese. Quest’anno purtroppo a causa del covid19 tutto ciò non avverrà limitando l’evento alla sola deposizione della corona di alloro al Monumento del Milite ignoto.

È davvero un peccato ma credo che non lo sia per tutti. Voglio ricordare alcuni episodi dello  scorso anno dove chi ci governava mancò di rispetto alle Forze Armate e a tutti gli italiani che credono nel tricolore.

L’allora  Ministro della Difesa Trenta non volle dare il riconoscimento al valore a coloro che ci difendono, mettendo in campo l’ennesimo ipocrita tentativo di convincere il popolo italiano all’inclusione, tema che sta molto a cuore al Ministro, tanto che ha voluto dedicargli la parata!

Ma non basta, in Senato il Ministro della Difesa, all’interrogazione sulla motivazione di dedicare la festa della Repubblica al tema dell’inclusione, poiché ritenuto non consono e soprattutto non rispettoso verso i nostri militari, rispose facendo il gesto delle corna col pollice (peace and love). Ovviamente l’Aula contestò, tanto che la presidente Casellati è dovette intervenire sospendendo la riunione dopo aver detto alla Trenta: “Questo tipo di gesticolare non è idoneo a quest’aula!”.


Poi ci fu il il buon Fico, che tenne le mani in tasca durante l’inno nazionale, il braccio teso con il pugno alla parata e ha dedicò la festa del 2 giugno dello scorso anno ai rom. Nonostante questi personaggi che di “italiano amante della Patria” non hanno proprio nulla, la manifestazione per fortuna  si è svolse n tutto il suo splendore…anche se resta l’imbarazzante vergogna di essere rappresentati da questi… comici! ed oggi che non abbiamo potuto vivere la festa spiace ancor di più aver avuto la cerimonia rovinata dal comportamento di tal signori

Federica ILARI