UNO PIU’ UNO FA QUATTRO

Il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo è una forma di bignami del renzismo: parole, annunci, potere, mistificazioni. Ho letto con attenzione quanto il Ramella Pralungo ha scritto ieri l’altro a proposito della gita romana e forse lui non se ne è accorto , ma per una volta, senza volerlo , ha detto la verità , o meglio esce la verità, si intravede. Diciamo che quel pezzo è una forma di palese lapsus froidiano. Iniziamo da due anni fa, dall’inizio della presidenza Ramella Pralungo e cominciamo con una domanda: perché visti i conti in rosso il nostro supereroe non ha chiesto aiuti economici come hanno fatto suoi colleghi di ruolo e di partito, ottenendo fondi svincolati dal governo usufruendo dei residui perenti?superman2

Perché il Ramella Pralungo ha evitato ed ha iniziato uno “smantellamento” sistematico della provincia, rinunciando a dipendenti e compromettendo in modo sostanziale il livello di servizi erogati? Basta guardarsi intorno per rendersi conto del degrado.

Dell’insicurezza delle strade che lui giustifica con la mancanza di personale e mezzi, ma chi ci ha portato a questo punto? La fata turchina ? Era evidente che senza aiuti la provincia non poteva farcela e così ci troviamo un territorio degradato che non sa offrire i servizi minimi previsti per legge mentre lui fa proclami.

Perché non ha chiesto aiuto? Forse perché la vera passione del Ramella Pralungo non è tanto fare l’amministratore, ma godere presto e sempre più spesso delle magnificenze di Roma. Quale sistema migliore quindi per emergere nel partito se non fare quello che non rompe tanto le scatole e non chiede soldi.

Quindi per un suo tornaconto carrieristico sta svendendo la nostra provincia e ci sta affossando definitivamente. Chiude le sue riflessioni romane dicendo che lui come responsabile delle province piemontesi non lascerà nessuno indietro, attenti allora agli altri amministratori perché vi porterà con se …e con una pacca sulla spalla e due belle parole vi spingerà dentro al burrone dove sta già ruzzolando il Biellese. Intanto lui attenderà il suo tornaconto sognando ottobrate romane, stornelli e pajate.