Si chiama “Operazione London Bridge“, nome in codice che indica il piano top secret da mettere in atto al momento della morte della regina Elisabetta II d’Inghilterra e svelato da The Guardian.
Un insieme di procedure studiate in ogni dettaglio che coinvolgeranno la famiglia reale, il Governo e i media. Ogni aspetto, dalla diffusione della notizia alla cerimonia funebre, seguirà un preciso protocollo. Il curioso nome del piano, predisposto da tempo per quel momento cruciale della politica e della società inglesi, viene richiamato nella frase in codice che il segretario privato pronuncerà per annunciare la morte della Regina: “London Bridge is down”. Così il Regno Unito si sarebbe già preparato al lutto, sino all’incoronazione mattutina del figlio Carlo d’Inghilterra.
Sarà lo stesso anche per il presidente Ramella, lui già incoronato dal Pd a Presidentissimo salvatore della patria, e il suo piano top secret per salvare la Provincia?
Vivere o morire, anche qui la segretezza da libro giallo voluta dal presidente Maximo lascia intendere che la partita sarà altrettanto grossa.
Nessuno, dicono i bene informati è riuscito a violare i segretissimi protocolli di sicurezza per ottenere qualche indiscrezione.
La certezza è che deve essere davvero qualcosa di epocale, visto che nessun amministratore ha mai tenuto tanto riserbo su un’operazione dai tempi dell’area 51 americana.
Ma qua si parla di bilancio, mica di alieni. Si parla di milioni di rosso che da sempre vengono imputati alla precedente amministrazione quando invece è evidente, basta guardare la diminuzione dei trasferimenti di Stato e Regione, quali sono le ragioni del dissesto.
Oggi però c’è nuova speranza.
Nemmeno DelRio forse conosce le segrete manovre.. Aspettiamo dunque, che il mistero sia svelato anche a noi poveri mortali non maximi…
Non vediamo l’ora.