IL NON COMUNISTA CHE HA VINTO LA SFIDA CONTRO LA GDO ITALIANA RIGOROSAMENTE ROSSA … ONORE A LUI

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Caprotti non segna un’epoca  nella GDO, la segna in Italia, il suo percorso da imprenditore e’ la fotografia della nostra nazione. Una patria che ricorda, fingendo di avere vinti e vincitori quando i vincitori stanno al di là degli oceani e ci guardano con sufficienza.

Di qua un mondo di scoloriti stracci rossi che a forza di bagnarsi alle fonti della finanza internazionale sono diventati poltiglia immonda, scivolosa che pervade tutto rendendo il nostro paese retrogrado, fermo, attorcigliato in questa fanghiglia.

Caprotti ha lottato si è forzatamente rotolato in questo fango rosso tra comuni, province, regioni, Tribunali, TAR, stampa inquinata, sindacati.

Aprire un supermercato era una lotta ovunque è diventata guerra nelle regioni rosse per definizione e storia. Ma lui era un uomo di lotta, secondo me si è pure divertito, resta da domandarci cosa avrebbe potuto creare di più , quanta ricchezza per la nazione e quanti posti di lavoro, se non fosse stato tanto ostacolato.

Ebbene sì, lo definisco quindi il partigiano della GDO, ma lui è sceso in pianura, ha lottato a viso aperto, Caprotti non era uomo da nascondersi in montagna.

Onore a Lui