IL DARDO DEL 5 OTTOBRE: E’ IL PIOMBO L’UNICA SOLUZIONE AL PROBLEMA “CINGHIALI”

COMUNICATO STAMPA

“I numeri dei cinghiali crescono ma non sono semi di girasole”.

Il presidente di Federcaccia Guido Dellarovere interviene sul tema della caccia ai cinghiali cercando di spiegare come il problema della presenza di un numero molto alto di cinghiali sia con poca probabilità contenibile lasciando senza intervenire per qualche anno le cose come stanno: “Ho letto l’articolo del vice presidente della Provincia Emanuele Ramella con attenzione e ritengo che ormai, sulla specie cinghiale, ne abbiamo sentite e dette di ogni tipo.

Non mi stupisco della sua opinione, ma ritengo che i cinghiali non siano come le meduse che si sciolgono al sole, ma semmai si riproducono senza interventi.

E la loro riproduzione genera in 4 anni, una crescita esponenziale.

Credo che sia ora di superare anche la storia delle immissioni, perché se anche ci fosse mai stata in un lontano passato sul nostro territorio, oggi la crescita senza contenimento ne renderebbe davvero assurdo il protrarsi della pratica.

L’unica strada percorribile sono gli abbattimenti.

Parliamo meno, facciamo meno tavoli e cerchiamo di ridurre il problema della presenza di questi animali: abbiamo bravi cacciatori, persone appassionate e al servizio dell’ente. Il problema ci sarebbe se non ci fossero in realtà. E abbiamo anche dei risultati, perché i numeri degli abbattimenti ci sono. Proseguiamo e incrementiamo questa strada”.

Il presidente provinciale di Federcaccia, tuttavia, non vede il problema solo dal lato dei cacciatori, ma anche degli agricoltori.

Ci tiene infatti a precisare: “L’obiettivo, non dobbiamo dimenticarlo, è quello di ridurre i danni agricoli. E’ per questo che servono politiche territoriali certe e chiare come appunto varare un piano di interventi mirati a mezzo di squadre in battuta, braccata o girata per il contenimento del cinghiale, coordinare con la Provincia di Biella le figure dei tutor a chiamata diretta e individuare squadre di pronto intervento composte da operatori specializzati i quali, se non ottempereranno agli abbattimenti, verranno rimossi e sostituiti dal presidente con assoluta discrezionalità”.

Dellarovere è convinto che l’insieme di buone prassi e le collaborazioni possano davvero portare dei risultati al mondo agricolo anche grazie all’ausilio di piani di contenimento specifici e aiuti concreti al comparto: “Se si verificano dei danni è necessario effettuare sopralluoghi in tempi brevi e avviare nei luoghi dei danni interventi rapidi e mirati per il contenimento della specie che li ha causati”.

 Guido DELLAROVERE

Presidente Provinciale FIDC  Biella