Mettiamola come si vuole: Matteo Salvini è oggi uno dei pochissimi personaggi politici capaci di riempire le piazze. Intorno a lui c’è curiosità, ma anche una certa attesa della “bomba” o della dichiarazione che ci permetterà di andare a letto più sereni.
A Biella è stato un evento. Momenti importanti sotto il profilo motivazionale, con il candidato sindaco Claudio Corradino capace di accendere anche gli animi dei meno divertiti.
Quando ad un certo punto il Matteo nazionale ha parlato di Milan (la sua squadra) e di Inter (quella di Corradino), si è toccato il momento più trendy del pomeriggio, con il candidato sindaco di Biella pronto ad esibirsi in baciamano e genuflessioni degne di un vassallo medievale. Non si può certo dire che Claudio nostro non sappia divertire. E probabilmente lo stesso Salvini, nel vederlo gettarsi in ginocchio, per un attimo deve essere stato disorientato prima ancora che divertito.
Le campagne elettorali sono periodi mediamente lungi e molto intensi. Il gesto di Corradino è stato prontamente criticato e messo alla berlina. Io sostengo invece che sia necessario, talvolta, sdrammatizzare un po’. E qualche volta non prendersi troppo sul serio. Claudio è stato bravo, chi non capisce questo probabilmente non merita neppure di amministrare una città.