La corsa alla visibilità sta diventando un fenomeno totalmente incontrollato.
Mentre l’ex presidente della Provincia di Biella, ormai soltanto consigliere provinciale, dalle pagine della Stampa risponde al posto del suo successore, del quale l’articolo riporta soltanto la fotografia e poco più, i parlamentari biellesi fanno a gara per accaparrarsi meriti che non possono neppure giustificare, o quasi, essendo sostanzialmente in minoranza e non nella compagine di governo. L’atmosfera, nel Biellese, è a questi livelli.
Ramella Pralungo commenta che i soldi assegnati alle Province sono una “mancetta” insufficiente, un milione di euro quasi inutile.
E contemporaneamente gli onorevoli Delmastro e Pella se ne attribuiscono quasi i meriti a mezzo stampa anche se i loro partiti non stanno decidendo nulla a Roma.
Di tutto questo, infatti, la Lega e i 5 Stelle che dovrebbero invece presentare e spiegare le scelte, non sono stati seppure ascoltati.
E’ una corsa alla visibilità senza criteri e i giornali, amici di questi o di quelli, diventano complici di un’informazione sempre più insufficiente e leziosa.
Sul merito della questione è davvero difficile dichiarare per sola contrapposizione che i soldi in arrivo sono solo spiccioli perché per prima cosa sono un cronoprogramma ultra decennale di stanziamenti.
Se anche solo con un milione di euro è immaginabile asfaltare solo una strada, nel giro di un mandato, con soldi che ora non ci sono, si può pensare di sistemare un discreto tratto di viabilità.
E per gli altri sarebbe interessante che iniziassero a rendere conto ai cittadini delle cose fatte da loro e non quelle decise dagli altri. Sarebbero intellettualmente più onesti e meno “opportunisti della domenica”.