Non so più cosa pensare. Da ogni parte leggo di boschi infestati da cinghiali, di danni ai campi e al coltivato, di un controllo delle riproduzioni e del contenimento della specie e poi leggo articoli nei quali ci si indigna perché un cinghiale che scorrazza in un cortile, cosa che di per sé conferma le premesse, viene ucciso e vengono risparmiati i piccoli.
In realtà ci si indigna per la sua morte, insorge il solito Scicolone, paladino di cani e gatti ma anche di cinghiali quando fa comodo, ossia in campagna elettorale, perché mi pare si candidi al Comune di Biella, ma ci si indigna per i sei piccoli lasciati vivere ma assegnati ad un allevatore che ne farà salami.
Si poteva fare diversamente? Innanzi tutto, come sovente dico, spero che chi critica e accusa sia quanto meno vegano. Perché altrimenti indigniamoci anche per i vitelli, per i maiali, per i polli e facciamolo anche quando mangiamo l’entrecote o il panino con il prosciutto.
Se poi si è vegani, bene, ma allora suggerisco di prendere in casa i sei cinghiali, di allevarli come si deve, e poi di tenerli come animali da compagnia. E’ naturale che debba andare così. Perché non si può mica pensare di liberarli nuovamente nel bosco una volta cresciuti, almeno per due motivi: il primo perché, non abituati sarebbero uccisi da qualche predatore o morirebbero di fame, il secondo perché rimangono animali da contenere e non da immettere (oltretutto vietato dalla legge).
Ecco anche perché, caro Scicolone, non si possono liberare per essere poi inseriti in riserva. Che piaccia o no, sono in esubero, come spiega anche il dirigente della Provincia.
In ultimo, una soluzione c’era, ma è passata in sordina nell’articolo: ma davvero si pensa che sia così difficile liberare un cinghiale da un cortile?
L’animale selvatico predilige allontanarsi piuttosto che vivere nella cuccia del cane. Potrebbe anche darsi che i forestali non siano andati troppo per il sottile, con il grilletto piuttosto facile.
E se è andata così non è certo perché sono cattivi, ma perché, ancora una volta, i cinghiali sono considerati animali da contenere, in esubero, con buona pace di chi al mattino grida allo scandalo, ma durante la pausa pranzo mangia gli agnolotti ripieni e alla sera un panino con la mortadella.
Se non si è vegetariani, si è ipocriti.