IL DARDO DEL 1 DICEMBRE: TUTTI PAZZI PER LE ELEZIONI

I Comuni stanno scaldando i motori, da quelli più piccoli al capoluogo di Provincia, passando per Cossato. In ogni centro del Biellese che andrà ad elezione si stanno avvicinando i gruppi e si chiacchiera di come sia possibile candidarsi. Il filo conduttore mi sembra però lo stesso degli ultimi anni: prepariamoci ad una serie di elezioni dove i candidati da zero voti supereranno di gran lunga quelli che riusciranno ad attirare a sé qualche decina di preferenze. Perché dico questo? Perché è partita ufficialmente, per accelerare con l’inizio del nuovo anno, la corsa alla sedia.

Ormai non importa più che il ruolo sia gratuito e soltanto ricco di responsabilità non retribuite. Già, spesso chi ambisce ad amministrare anche solo un Comune di 100 abitanti non immagina, senza esperienza, che ci sono una serie di grane spaventose a costo zero in un Comune. Anzi, “sotto costo”, perché spesso bisogna togliere tempo alle proprie attività lavorative per amministrare. Tutto ciò pare non importare.

Ad ogni tornata elettorale le liste aumentano, anche nei piccoli centri, e da quello che sento o leggo, anche queste amministrative 2019 non saranno da meno.

Ci sarà di tutto, spero di essere smentito, ma al momento riusciamo a mettere insieme persino dei paradossi, in ottimo stile. Come a Occhieppo Inferiore, Comune vicino al mio, dove parrebbero in cantiere addirittura tre liste “civiche si fa per dire” tutte più o meno in realtà di centro sinistra, con sfumature diverse. E allora dove starebbe la differenza della proposta, ammesso che la politica ideologica possa significare qualcosa in un Comune? Non c’è. Si tratta del solito spazio individuale da conquistare. E a Candelo? Bè lì ogni settimana leggo di avvicinamenti, di lista unica, e poi di allontanamenti e di sette liste contro la lista sbiadita di maggioranza, che senza Biollino candidata assume, con i vari vice, dei colori pastello. E così si potrebbe andare avanti: a Cossato e in altri Comuni oltre alle normali scaramucce si aggiungeranno i Cinque Stelle, che come al solito penseranno di governare e finiranno con qualche piccola percentuale buona solo a infastidire le parti (nel Biellese il grillismo non è mai attecchito fortemente, chissà perché…).

Arrivo infine a Occhieppo Superiore: nelle scorse elezioni l’idiozia massima ha generato tre liste avverse a Ramella fatte per farlo cadere e buone solo, nella realtà, a farlo vincere facile. Chissà se il fenomeno si tornerà a proporre oppure l’esperienza, per una volta, avrà insegnato? Vedremo, intanto la parola torni alle riunioni da bar e ai discorsi da piazza.