CIAO CARLO…

Con Carlo Cabrio se ne va un uomo giusto, prima ancora che un imprenditore di successo e un amministratore pubblico di grande carattere.
Persone come lui hanno lasciato una forte impronte in ogni cosa a cui si sono dedicati e di conseguenza lasciano molte persone attonite nel realizzare che non ci sarà più.
Figura importante nella comunità di Salussola, ha saputo farsi ben volere da moltissimi concittadini che lo hanno scelto come sindaco per ben tre mandati consecutivi, non certo un fatto scontato e che molto racconta della sua capacità di mediare sulle controversie e scegliere sempre per il bene del suo amato paese.
Cabrio purtroppo se ne è andato troppo presto, a soli 64 anni. Tuttavia, per diversi anni ha amministrato, prima ancora di essere sindaco, la sua azienda di famiglia. Ha allevato i suoi figli con amore e grande senso di responsabilità, tanto da trasmettere loro un profondo senso del dovere che li ha con profitto portati poco a poco ad avvicendarlo in azienda.
Di Cabrio conserverò sempre un ricordo positivo e affettuoso. Ai tempi del mio impegno in Consiglio provinciale, che coincideva con il suo primo mandato da sindaco, nell’assemblea del Consorzio dei Comuni e nelle occasioni in cui bisognava dimostrare fermezza lui ha sempre appoggiato le scelte che allora prendevo anche a nome del centro destra di cui lui faceva parte con discrezione. Lui che era stato un democristiano nella prima Repubblica e che poi aveva scelto di seguire le idee di Silvio Berlusconi nell’avventura di Forza Italia. La politica nazionale lo appassionava e interessava, ma era tuttavia l’amministrazione locale la sua vera passione.
Con lui se ne va un pezzo di storia recente di Salussola e una persona dalla profonda umanità. Un uomo che amava lo sport e la competizione, che aveva plasmato nel Ceversama, squadra di calcio nata con lui dalla fusione di Salussola, Verrone, Cerrione e Massazza e che con lui alla presidenza era arrivata al campionato di Eccellenza, esprimendo notevole valore.
Con Carlo se ne va soprattutto un esempio: quello di una persona talvolta un po’ burbera, all’apparenza, ma dalla grande umanità. Uomini come Carlo Cabrio lasciano sempre un vuoto non facilmente colmabile.