Non voglio giustificare il fatto che sei cacciatori sarebbero stati trovati, e multati, senza mascherina. Quello che però mi fa specie, e non mi troverà mai d’accordo, sono le modalità con le quali queste notizie vengono riportate alla cronaca.
Abbiamo assistito ad ammassamenti pressoché costanti nei centri commerciali (per carità, tutti con mascherina) ogni giorno in cui è stato consentito farlo. Stendo un velo pietoso sulla possibilità di aumento contagi che si è avuta nel periodo natalizio.
E poi dico: ma possibile che un gruppo di cacciatori, che ha sicuramente mantenuto più distanziamento sociale cacciando nei boschi debba essere messo alla gogna quando ognuno di noi, ogni giorno, assiste a comportamenti che non sono consoni alle regole stabilite dai dpcm?
Chi al supermercato non ha mai visto persone spintonarsi o chiacchierare faccia a faccia?
Allora, senza troppa ipocrisia, sarebbe necessario far rispettare ovunque le regole e non solo nei boschi isolati. Chi sbaglia è giusto che faccia ammenda, ma il concetto dovrebbe valere per tutti e non solo per i “cacciatori cattivi”.
