A RONCO BIELLESE LA MAGGIORANZA NON VUOLE DARE AGEVOLAZIONI SULLE TASSE

CONSIGLIO COMUNALE RONCO BIELLESE DEL 26 GIUGNO 2020

Abbiamo fatto di tutto per aiutare i ronchesi e le aziende del nostro territorio comunale, abbiamo cercato in ogni modo di convincere la Maggioranza a ridurre le tariffe e a posticipare il pagamento dell’IMU e della TARI al 2021, ma è stato inutile: impossibile “far sentire i sordi”. Lapidarie le parole del Sindaco: “NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI PRENDERE UNA DECISIONE DEL GENERE”.

E pensare che i soldi non mancano: hanno approvato un consuntivo con un avanzo di amministrazione di più di 237.000 euro. E’ avvilente constatare che in questo momento di grave crisi economica mondiale, un ente che può, non vuole aiutare i propri cittadini e le attività sul territorio. Misera la scusa del sindaco: “SE QUALCUNO HA BISOGNO E VIENE IN COMUNE NOI CHIUDIAMO UN OCCHIO E NON FACCIAMO PAGARE MORE E SANZIONI”, una frase che fa riflettere, che ci porta ai tempi di Luigi XV quando il popolo, per avere aiuti, doveva recarsi a capo chino a pregare il “padrone di casa”.

Questo atteggiamento iniquo per chi paga regolarmente, è umiliante per la dignità dei nostri concittadini in difficoltà.

Quindi niente riduzione delle tasse, niente rinvio delle scadenze. Zero sensibilità in questo anno eccezionale che ha colpito tutti. In Italia le conseguenze economiche del lockdown per privati, partite iva e aziende, obbligati per legge alla chiusura, senza aiuti concreti dallo Stato, sono evidenti e si trascineranno per mesi.

Tanti italiani hanno perso il lavoro, tanti sono in cassa integrazione. Il 30% delle attività non riaprirà. Emblematica l’amara constatazione del nostro consigliere Ezio FASSO, sempre schietto e sincero: “A voi della maggioranza frega veramente poco delle difficoltà economiche dei cittadini perché siete quasi tutti pensionati o dipendenti pubblici e al 27 di ogni mese, anche in questi mesi di crisi, per voi non è cambiato nulla”.

La scadenza del 16 giugno per l’IMU è emblematica. È mancata la volontà di aiutare i ronchesi. Abbiamo proposto, per chi l’ha pagata, il rimborso dell’importo o un credito per il prossimo anno.

Abbiamo portato ad esempio i tantissimi comuni virtuosi guidati da amministrazioni di colori diversi, su tutto il territorio nazionale che, da subito, con delibere ad hoc, hanno ridotto, rinviato e anche azzerato le tasse per venire incontro ai propri cittadini. In risposta il consigliere CANOVA, che evidentemente ignorava questo genere di interventi, ha contestato che tra gli esempi virtuosi non vi fossero comuni biellesi. Cosa peraltro falsa. Evidentemente, forse il consigliere, troppo preso nelle sue faccende in questi mesi, non si è accorto che il COVID-19 è  stato, ed è tutt’ora, una pandemia mondiale con conseguenze a livello globale, non solo biellesi.

Pertanto è doveroso che i Ronchesi sappiano che queste scelte su IMU e TARI sono esclusiva espressione della maggioranza.

Riguardo all’ultimo punto all’ordine del giorno, ovvero l’alienazione di una proprietà comunale, un terreno agricolo in Frazione Veggio, abbiamo chiesto il perché di tale scelta, facendo presente che il terreno in oggetto (mappale 63) fu acquisito anni fa, come abbiamo ricordato, per necessità legate all’acquedotto e alla fognatura comunale. Ha nuovamente brillato il consigliere CANOVA, geometra, sprovvisto dei documenti del Consiglio, che è intervenuto ancora, negando quanto affermavamo. Avesse avuto in mano i documenti del Consiglio o li avesse letti, si sarebbe accorto che, nella perizia estimativa redatta dal tecnico comunale arch. Castaldelli, allegata alla delibera consigliare c’era scritto esattamente quanto affermavamo.  Al di là di questa figuraccia, evitabile da un professionista del settore, la nostra domanda è: perchè vendere quel terreno?

Nel programma elettorale della maggioranza, pubblicato sull’Albo Pretorio, non vi è traccia di questa volontà. Che sia,  forse, una promessa elettorale verbale? Premesso che l’alienazione passerà attraverso un’asta pubblica, ci auguriamo vivamente che l’Amministrazione voglia pubblicizzarla con tutti i mezzi a disposizione, in modo da garantire all’ente il massimo ricavo possibile. Nota curiosa, il vice sindaco CLERICO, in un momento di limpida sincerità, ha ammesso, dietro nostra richiesta, di non sapere dove fosse ubicato il terreno, ma era evidente dalla discussione che l’ignoranza a riguardo fosse piuttosto diffusa tra i banchi della maggioranza e quindi sorge spontanea la domanda:  in che mani siamo? Il minimo sindacale, per un vice sindaco, è sapere di cosa si parla in Consiglio…e stiamo parlando di Ronco Biellese, non di una grande metropoli. Avremmo compreso fosse stato il vice di Bill De Blasio, sindaco di New York. Ecco l’ennesima dimostrazione della distanza che c’è tra il PALAZZO  e la comunità ronchese.

Un’altra brutta pagina di amministrazione comunale, in un anno in cui tutti i bravi sindaci cercano di aiutare i propri cittadini, andando incontro alle loro esigenze, cercando di ridurre la pressione fiscale, per cominciare. La maggioranza di Ronco Biellese è sorda alle proposte di SEMPLICEMENTE RONCO. Noi siamo dalla parte dei cittadini, il Comune avrebbe potuto fare qualcosa di concreto per aiutare i Ronchesi. Sarebbe stato un gran bel gesto di umanità sociale, oltre che di buona amministrazione vicina al cittadino in difficoltà. Ancora una volta è mancata la volontà di farlo.

Le nostre considerazioni riguardo la proposta della maggioranza sull’uso dell’area verde della scuola, alla prossima puntata.

IL GRUPPO DI MINORANZA CONSIGLIARE SEMPLICEMENTE RONCO

Cristina PATELLI

Ezio FASSO

Claudio COGATO