Domenica riapre la caccia: a tutti i cacciatori biellesi va il mio saluto più sincero  

Domenica si apre la caccia in Piemonte. Nel Biellese saranno molti i cacciatori che torneranno a praticare l’attività venatoria e a tutti loro auguro i migliori successi e soddisfazioni possibili.

Nei mesi scorsi, come sempre accade, non sono mancate le polemiche, le critiche e, sovente, le falsità, riferite al comparto della caccia. Da molti anni amo ricordare che i veri animalisti non sono certo quelli che vorrebbero tutti i cacciatori morti e un incontrollato proliferare di animali selvatici nelle nostre pianure e montagne.

Esistono ecologisti con cui è possibile dialogare, che comprendono il bisogno del contenimento di determinate specie e che soprattutto riconoscono ai cacciatori non il ruolo di killer spietati che altri vorrebbero attribuire, ma come una parte di una sistema che necessita, forzatamente e grazie ai cacciatori, di un equilibrio che in natura non sarebbe più possibile raggiungere e preservare.

Poi esistono altri animalisti, come il signor Paolo Mocavero, che fortunatamente è stato condannato a Belluno alla pena di mille euro di multa, 6 mila di risarcimento danni, più spese processuali e di costituzione di parte civile per diffamazione aggravata. Il Mocavero ha dovuto rispondere davanti alla Giustizia di aver festeggiato, sul sito di un’associazione animalista, la morte di un cacciatore avvenuta durante una battuta di caccia per cause naturali. Insulti e parole aberranti sono state spese nei confronti del povero cacciatore morto tre anni fa, che testimoniano quanto odio e quanta acredine posseggano certi personaggi che si definiscono amici degli animali.

E’ dunque una sentenza storica che pone però una linea di demarcazione importante: basta poter insultare e umiliare noi cacciatori in modo indiscriminato. Basta insultarci facendoci passare per quello che non siamo. e finalmente giustizia è stata fatta.

Domenica, a tutti voi, faccio un augurio sincero affinché possiate iniziare nel miglior modo la stagione venatoria e che anche certe polemiche interne prima o poi smettano di risuonare nel vuoto per il bene di tutto il nostro comparto.

Guido DELLAROVERE

Presidente ATC-CABI1