Fossi in Marzio Olivero mi farei una bella risata al pensiero di avere una minoranza che si straccia le vesti per un augurio natalizio gridando al fascismo. E ha fatto bene a non rimuoverlo.
La polemica sugli auguri di Natale, il MERRY XMAS installato in Piazza del Bersagliere, è una provocazione, di una tristezza infinita, dettata solo dal desiderio di mettersi in mostra.
Negli ultimi anni, sotto Natale, ne abbiamo sentite di tutti i colori: da chi non voleva che si facesse il presepe per non discriminare le altre culture, a chi pretendeva di eliminare il nostro tradizionale augurio di “Buon Natale” preferendo il più anonimo “Auguri” per non offendere gli atei e la comunità mussulmana, a chi voleva vietare le feste e i canti di Natale negli asili e nelle scuole. Per questa gente, prona alla cultura woke, il presepe non va bene, augurare Buon Natale neanche, e oggi viene fuori anche questa buffonata. MERRY XMAS è diventato consueto per augurare Buon Natale, lo è meno per chi non conosce l’inglese, anche se ricordo che viene insegnato già in prima elementare.
Per chi lo ignora, invece, vada sul traduttore di Google e scriva XMAS: scoprirà che è l’abbreviazione dell’inglese MERRY CHRISTMAS, tradotto Buon Natale. L’abbreviazione deriva dalla parola greca ΧΡΙΣΤΟΣ, ossia Cristo. Non compare alcun riferimento alla Decima Mas: che pure Google sia fascista?
Pensate poi a John Lennon, storica icona della cultura hippy tanto cara anche alla sinistra: perché quei signori così attenti alle luminarie biellesi non hanno mai chiesto di censurare la sua famosissima canzone Happy XMAS del ‘71, simbolo di pace e di protesta contro la guerra in Vietnam, nonché uno dei più amati canti di Natale a livello mondiale?
La scritta XMAS è notissima a livello planetario. Cercate sui social: andate su Instagram, dove l’hashtag #xmas ha più di 34 milioni di post a tema natalizio. O su Facebook, che ne conta oltre 11 milioni. Da sempre XMAS è usato per pubblicizzare prodotti natalizi e attività commerciali in tutto il mondo, Italia compresa: anche loro tutti fascisti?
Personalmente, se posso, evito di usare termini anglofoni: oggi, però, non posso proprio fare a meno di augurare a tutti MERRY XMAS e, se volete, datemi pure del fascista, la figura dei pagliacci la fate voi ignoranti che mancate pure di originalità, visto che già l’anno scorso, nel Bresciano, è stata fatta la stessa identica polemica, rispedita al mittente con tanto di auguri.
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