IL DARDO DEL 8 DICEMBRE: E’ STATA UNA BUFFONATA, COMUNQUE GRAZIE A TUTTI

E alla fine tanto tuonò… Che non piovve. Tutti bravi, come sempre avviene, a fare le polemiche sui social, dietro agli schermi al caldo, ma codardi quando si tratta di uscire in strada e affrontare il confronto, dare testimonianza della propria idea.

Ringrazio le forze dell’ordine che si sono presentate a Occhieppo Superiore, a difesa della mia casa, sabato scorso: un numero enorme di persone il cui tempo in servizio, tuttavia, è stato “sprecato”, passatemi il termine, per contenere 4 persone.

Il loro impegno, come detto, è stato esemplare e mia moglie e i miei figli si sono sentiti al sicuro.

Quello che però ci tengo ancora una volta a sottolineare è il fatto che se da una parte esiste il diritto a manifestare e la Questura non può impedirlo, dall’altro dovrebbe valere il principio che la privacy è altrettanto importante.

Sarebbe necessario fare un distinguo tra una manifestazione in una piazza generica, o sotto la sede di un’associazione, da una invece pubblicizzata sui social con il mio indirizzo di casa (poi tolto quando i quattro gatti hanno capito pure loro che forse avevano esagerato).

Al plauso per le Forze dell’Ordine, sempre efficienti e attente, non si contrappone da parte mia alcun rispetto per un gruppo di esagitati che non ha saputo neppure convogliare gli animalisti sotto casa mia, dando corpo alla loro evidente provocazione. Associazioni come il Meta sarebbero da stigmatizzare ad ogni loro azione: la caccia è legale e, anzi, interviene ad equilibrare un ecosistema che diversamente sarebbe sbilanciato.

Il Meta invece agisce sempre sul filo della legge, così come quelle associazioni che violano le aziende, liberano animali forzando cancelli e proprietà private e, ultima moda, non rispettano la privacy della gente.

Non consci e non paghi, poi, dai gruppi animalisti di Alberto Scicolone, gruppi che stanno in piedi per raccogliere una donazione dietro l’altra da migliaia di euro per i “poveri” animali domestici e randagi che ne hanno bisogno, augurandomi che siano poi alla fine tutti pelosi (amo anch’io cani e gatti come è noto).

Queste persone hanno deciso di infamarmi e minacciarmi.

A tutti loro auguro buon Natale, perché anche se non so per quale motivo (forse ci hanno pensato meglio?) hanno cancellato i post, io ho conservato tutto, e il regalo di Natale sarà recapitato immagino direttamente dalla Polizia postale.

Una cinquantina di leoni da tastiera che contribuiranno, con i loro soldi, questa volta per pagare la querela, al ripopolamento di lepri e fagiani.

Svolgendo l’incarico di presidente Atc senza alcun compenso, neppure i rimborsi spese, non terrò per me neppure quei soldi ma li utilizzerò per consentire a chi caccia questi animali di incrementare le battute di caccia (una caccia che personalmente non faccio, ma che è molto praticata).

Grazie di cuore a tutti.