Elio Pase ha lottato fino a che ha potuto, ne sono certo. Lui era un vero guerriero, un uomo di invidiabile tempra e rettitudine. Era schietto. E per questo si è fatto più nemici che amici del corso della sua vita, anche se molti, oggi che se ne è andato, sono tornati a rendergli omaggio, riconoscendogli in modo postumo i valori che possedeva.
Per me era un amico: accomunati dalla stessa passione, i cani.
Amici o nemici tutti coloro che hanno posseduto un Hannoveriano hanno avuto Elio come riferimento, in Italia come nel mondo.
E’ difficile trovare le parole giuste per ricordare le sue grandi doti di allevatore, la sua conoscenza maniacale dei cani, il suo amore per loro. Non basterebbero, in realtà, per rendere perfettamente l’idea di ciò che ha rappresentato per tutto il mondo dei cacciatori.
L’unica certezza che ho è che negli ultimi tempi la vita per lui si era fatta difficile. Dopo l’incidente un enorme macigno aveva schiacciato il suo essere. Oggi è nuovamente libero, ovunque egli sia. E se al di là di questa vita terrena c’è qualcosa, un paradiso, lui sicuramente sarà nuovamente libero di seguire i suoi cani e stare con loro.
Elio Pase, ne sono certo, lascerà un ricordo indelebile, per generazioni, entrando nella storia degli allevatori, accostato alla razza dei cani che ha tanto amato.
